L’aggressione è avvenuta davanti al liceo classico Michelangiolo in via della Colonna a Firenze. Uno scontro tra giovani appartenenti a fronti politici opposti e avversi come riportato subito dopo il fattaccio. Le opposizioni oggi invitano la premier a pronunciare una condanna chiara. Il segretario Pd: “Se continua a tacere si fa complice”, gli fa eco il leader di Azione: “Dichiarano su qualsiasi cosa e ora nulla?”. Ma Mollicone di FdI difende: “Era una rissa. Interrogazione a Piantedosi per ricostruire i fatti tramite i video”

Il silenzio del governo Meloni sul pestaggio diventa così un caso politico. I responsabili sono stati individuati e appartengono ad Azione studentesca. Da sabato, quando è avvenuto il pestaggio nessun esponente dell’esecutivo l’ha condannato e questa mattina è intervenuto il segretario del Pd Enrico Letta che scrive su Twitter: “Un rave ha provocato un putiferio e una normativa di urgenza da parte del governo Meloni. Governo che mantiene il silenzio sull’inaccettabile pestaggio squadrista avvenuto davanti al Liceo Michelangelo di Firenze. Silenzio che se continua si fa complice”.

Anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi va all’attacco: “In uno dei principali licei della città abbiamo dovuto assistere a un atto di violenza squallido e vigliacco compiuto da alcuni militanti di Azione Studentesca nei confronti di alcuni ragazzi del Collettivo di sinistra. La penso come Gabriele Toccafondi, Nicola Danti, Ivan Scalfarotto e Francesco Bonifazi che sono intervenuti sull’argomento a nome di Italia Viva. E anche io ringrazio per il senso civico la professoressa che è intervenuta per separare i ragazzi, augurandomi che i colpevoli siano chiamati a rispondere subito della loro violenza – scrive nella sua enews – A distanza di 48 ore rimane una domanda esistenziale: perchè la stessa destra che interviene su tutto, da Peppa Pig alla scaletta di Sanremo, non ha sentito il bisogno di condannare senza se e senza ma quello che è avvenuto? Attendo con pazienza che esca l’agenzia di Giorgia Meloni o un suo delegato con la seguente frase: condanno la violenza dei ragazzi di Azione Studentesca e mi impegno a espellere dai movimenti giovanili di destra chi usa le mani anzichè il cervello. Troppo difficile?”, conclude.

Su Twitter arrivano le parole del deputato del Pd Alessandro Zan che commenta il “mutismo di Meloni dopo più di 48 ore dal pestaggio davanti al Michelangelo di Firenze, da parte di Azione Studentesca, organizzazione vicinissima a Fratelli d’Italia. Meloni, ancora una volta, non ha chiara la matrice?”. Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni chiede che vengano messe fuorilegge le organizzazioni neofasciste e poi aggiunge, riferendosi alla maggioranza di centrodestra: “Parlano di ogni cosa, creano bolle mediatiche sulla qualunque dal palco di Sanremo alle cose più futili, ma evidentemente non arrivano a Palazzo Chigi, a via della Scrofa e al Viminale i quotidiani fiorentini”.

Dalla maggioranza sono arrivate poche dichiarazioni, prima quella del capogruppo FdI Tommaso Foti, poi quella della sottosegretaria agli Interni di FdI Wanda Ferro: “La violenza è sempre da condannare”, dice a Rainews24. “Per quanto ci riguarda essendo un mondo, quello, violento, come Fratelli d’Italia non ci interessa”, dunque “condanniamo senza se e senza ma”. Per Federico Mollicone, parlamentare di Fratelli d’Italia “quel video è stato girato da uno dei ragazzi dei collettivi. Quindi è giusto per completezza di informazione. Ne è girato anche un altro (di video ndr) che è stato pubblicato da Il Giornale, che è stato girato da qualcun altro che non era dei collettivi dove non si vede la scena del ragazzo aggredito, a cui va ovviamente la mia solidarietà, ma era evidentemente una rissa. Ma se si vede il video integrale si vede che erano assiepati da una parte, è stato un fronteggiamento fra due gruppi – dice ad Agorà Rai Tre – Quindi io adesso nella qualità di parlamentare ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno perché vengano acquisiti tutti i video e identificate tutte le persone e anche ricostruire l’azione. È bene ricostruire i fatti”.

A commentare il caso dell’aggressione agli studenti del ‘Miche’ è stata anche la rockstar fiorentina Piero Pelù, per anni leader e voce dei Litfiba. Che sui social ha scritto: “Avanti così verso lo sfascio. Davanti al liceo Michelangiolo di Firenze una squadra di giovani neo fascisti ha aggredito e picchiato selvaggiamente i ragazzi del collettivo di sinistra”. Pelù, che non ha mai nascosto le sue simpatie politiche per la sinistra e che più volte preso posizione contro l’estrema destra, ha aggiunto: “Ma tranquilli, in Italia non esiste il rischio del ritorno del fascismo e tra i ragazzi non c’è il mito della violenza”.

Riccardo Annibali

Autore