Il 'dissing' del rapper anche contro il Codacons
Fedez, il ‘dissing’ a Sanremo colpisce Bignami vestito da Hitler e la ministra anti-aborto Roccella: “Testo non concordato con la Rai”
Assieme a Francesca Fagnani è stato il grande protagonista della seconda serata del Festival di Sanremo, paradossale in una kermesse canora. Ma all’Ariston, in questo caso sul palco a bordo piscina allestito sulla nave Costa Smeralda, le polemiche ‘politiche’ fanno più notizia anche delle canzoni.
In questo caso a fare scalpore è Fedez, tra gli ospiti della serata di mercoledì. Il rapper, marito della prima co-conduttrice Chiara Ferragni, porta sul palco la sua “Problemi con tutti (Giuda)”, ma il brano viene preceduto da una prima parte in cui Fedez si esibisce in un freestyle dal chiaro sapore di ‘dissing’.
Attacchi a tutto campo, dal “nemico” Codacons, l’associazione dei consumatori con cui da tempo il rapper porta avanti battaglie in tribunale, ad alcuni esponenti del governo di Giorgia Meloni.
Si parte dal viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami: “Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il vice ministro vestito da Hitler”, canta Fedez in riferimento alla foto dell’enfant prodige della destra bolognese che nel 2005 posava in divisa da SS nazista in quella che il vice ministro ha definito per giustificarsi “una festa di addio al celibato, una goliardata tra amici”. Fedez porta sul palco proprio la foto ‘incriminata’ dell’esponente di Fratelli d’Italia, che strappa in favore di telecamere.
QUESTO È IL VECCHIO FEDEZ. BENTORNATO TI STAVAMO ASPETTANDO! 🔥 #sanremo2023 #fedez #fedezsanremo2023 @Fedez #sanremo pic.twitter.com/2vBmSavXzv
— Debs (@DebyenzoDeborah) February 8, 2023
Quindi il secondo, doppio affondo: “Purtroppo l’aborto è un diritto: sì, ma non l’ho detto io, ma un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti ma non lo faccio a spese dei contribuenti. Perché a pestarne di merde sono un esperto: ciao Codacons, guarda come mi diverto”. Qui i riferimenti sono alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Eugenia Roccella, esponente di spicco del cattolicesimo più conservatore e reazionario, nota per le sue posizioni contrarie ad aborto e in tema di diritti civili, e appunto al Codacons che da anni bersaglia il rapper di esposti e denunce in Procura.
Nel suo freestyle Fedez parla anche di Maneskin e della recente cattura del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, poi della sua malattia. “Vabbè sdramatizziamo: ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tv e ho pianto. Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto è il ricordo di Gianluca che porto sul palco”, canta il rapper ricordando così Gianluca Vialli, l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale recentemente scomparso proprio per un tumore.
In chiusura poi una sorta di disclaimer che sa quasi di beffa per tutti, e in particolare già ampiamente presenti sui social: “Il testo di questa canzone non era stato enunciato allo staff Rai qui presente e quindi voglio prendermi la piena responsabilità di quello che ho detto“.
E infatti nella conferenza stampa tenuta questa mattina, il direttore Intrattenimento del prime time Rai, Stefano Coletta, ha preso le distanza dall’esibizione del rapper di mercoledì sera.
“A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto, che deve esprimersi attraverso tutte le forme di arte e pensieri“, ma “sempre a nome della Rai, dei vertici e sul mio nome, in maniera molto netta sento di dirlo, mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato, soprattutto nella gestualità“, atteggiamenti che “il servizio pubblico non può ammettere“. ha spiegato Coletta rispondendo in sala stampa a una domanda sulla performance di Fedez.
© Riproduzione riservata