Due cadaveri al largo della Sardegna
Alan Kurdi in acque italiane, 88 migranti in attesa di un porto sicuro

E’ entrata nelle acque territoriali italiani la Alan Kurdi, la nave su cui opera la Ong tedesca Sea Eye e sulla quale si trovano 88 migranti soccorsi a largo delle coste libiche. Ad annunciarlo è la stessa organizzazione non governativa in un tweet poco prima delle 15: “Proprio ora siamo entrati in acque territoriali italiane per cercare riparo dal vento e dalle onde. Nonostante la soluzione diplomatica per le restanti 88 persone salvate a bordo della Alan Kurdi – prosegue la note-, non ci è stato ancora assegnato un porto sicuro. Un altro capitolo buio per la fortezza Europa”.
DONNE SOCCORSE – La Alan Kurdi è da una settimana senza porto e attualmente si trova a poche miglia dalle coste della Sicilia orientale. Già in mattinata, una giovane donna di 20 anni è stata evacuata per ragioni sanitarie dalla Guardia Costiera italiana. Domenica scorsa, invece, era stata evacuata una donna incinta.
Wir sind soeben wegen des Wetters in italienische Hoheitsgewässer eingefahren
Trotz der diplomatischen Einigung zwischen DE, FR und IT gibt es für die verbleibenden 88 Geretteten an Bord der #AlanKurdi keinen sicheren Hafen.
Ein weiteres dunkles Kapitel der Festung Europa. pic.twitter.com/ezf3TMMaFx
— sea-eye (@seaeyeorg) November 1, 2019
L’APPELLO DI ORLANDO – Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha ricordato che la nave Alan Kurdi dell’organizzazione Sea Eye è già da oltre una settimana in attesa di sapere dove poter attraccare per la sicurezza dell’equipaggio e dei naufraghi: “Il Governo italiano dia al più presto alla nave Alan Kurdi l’indicazione di un porto sicuro dove far sbarcare gli 88 naufraghi salvati in mare e già provati dalla navigazione e dalle violenze subite. A maggior ragione dopo le parole della ministra Lamorgese che ha smontato la polemica sull’aumento degli sbarchi, l’Italia non si sottragga ai propri doveri internazionali e confermi ancora una volta il primato dell’umanità e dei diritti sulla cultura della violenza e dell’indifferenza”.
DUE MORTI AL LARGO DELLA SARDEGNA – I cadaveri di due uomini, presumibilmente nordafricani, sono stati trovati a bordo di un piccolo gommone, di 4,5 metri, davanti alle coste di Arbatax, in provincia di Nuoro. I due corpi presentavano segni di decomposizione ed erano probabilmente in mare da diversi giorni: i corpi sono rimasti esposti al sole e alle intemperie per diverso tempo. Mistero su come il gommone sia arrivato lì, visto che non aveva motore né remi. Indagano i carabinieri di Lanusei.
„We are not allowed to move. The Libyans said no. They will shoot at us.“
Der bewaffnete Überfall einer Libyschen Miliz auf die #AlanKurdi aus der Perspektive einer Helmkamera der Crew unseres Rettungsbootes. pic.twitter.com/qb0OpPuTKM
— sea-eye (@seaeyeorg) October 30, 2019
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