“Non dimenticherò mai la prima volta che mi ha picchiata. Mi ha cambiato la vita. All’inizio ho riso, pensavo che scherzasse”. Con queste parole è iniziata la deposizione di Amber Heard, 36 anni, nel tribunale di Fairfax in Virginia nel processo intentato dall’ex marito Johnny Depp, 58 anni, che l’accusa di diffamazione, con una richiesta di indennizzo di 50 milioni di dollari. Sembra un brutto film quello che tra le lacrime ha raccontato ai giudici. Dopo tre settimane di deposizioni, tra cui quella di Depp, per la prima volta tocca a lei parlare. Sin dalle prime luci del mattino la folla di fan di entrambi gli attori hollywoodiani era già in fila per accaparrarsi i posti in tribunale e seguire da vicino le deposizioni. Una cosa è certa: da questo processo le carriere di uno dei due o di entrambi usciranno distrutte.

Herad ha raccontato ai giudici quella prima volta che sarebbe stata picchiata dall’attore. Mi aveva preso a schiaffi senza una ragione mentre avevamo una conversazione normale, seduti sul divano. Al terzo schiaffo mi ha fatto perdere l’equilibrio. Ho riso perché non sapevo che altro fare. Pensavo fosse uno scherzo. E lui mi ha detto: ‘Pensi di essere una stronza divertente?'”. “Sapevo che era sbagliato e dovevo lasciarlo – ha detto – Questo è ciò che mi ha spezzato il cuore. Non volevo abbandonarlo”.

L’attrice ha raccontato che quella lite era sfociata per via del tatuaggio sbiadito di Depp che aveva fatto per la ex, Winona Rider. “Wino Forever”, si leggeva sul braccio dell’ex marito. E alle domande di lei Depp avrebbe perso le staffe.
Il racconto dell’attrice è ricco di dettagli come quel “barattolo di cocaina vicino, sul tavolo”, a cui sarebbe seguito il sentimento di Depp, che avrebbe detto: “Non lo farò più, diceva: pensavo di aver messo a bada questo mostro”. Heard ha raccontato di aver provato a credere che lui le stesse dicendo la verità e che non l’avrebbe più picchiata ma che in cuor suo sapeva che l’unica soluzione era lasciarlo. “Sapevo che non potevo semplicemente perdonarlo — ha proseguito —, giusto, perché questo significa che accadrà di nuovo. Avevo il cuore spezzato”.

“Volevo credergli, quindi ho scelto di farlo. Era l’amore della mia vita, ma a un certo punto il Johnny che amavo era sotto tutte queste cose orribili”, ha detto. Poi l’attrice ha descritto quando era stata aggredita sessualmente da Depp che cercava la droga: “Mi ha strappato la parte sopra del vestito, poi la biancheria intima e ha continuato ‘cercando nella cavità’. Diceva di cercare la sua cocaina. Come avrei potuto nasconderla? Non aveva senso che stesse insinuando questo. Ha infilato iniziato a girare le dita dentro di me. Ricordo di aver pensato che Johnny avrebbe cambiato idea: quella sera sono andata a dormire e il giorno dopo sembrava che tutto fosse tornato alla normalità. Non ricordo di avere avuto più alcuna conversazione con lui sull’accaduto. Tutti ridevano e si divertivano e io mi sentivo così sola perché nessuno sapeva che cosa fosse successo”.

Mentre l’ex moglie raccontava, Depp ha seguito tutto seduto in aula, guardando verso il vuoto. Poi il racconto del viaggio dell’orrore alle Bahamas con i figli di Depp. L’attore pare fosse nervoso e di frequente ubriaco anche perché era sul punto di vendere il suo yacht alla scrittrice J. K. Rowling. La figlia Lily-Rose era a sua volta turbata per le intemperanze paterne e Depp avrebbe incolpato di questo la Heard, rea di avergli messo i figli contro parlando di lui in modo negativo. L’attrice di Aquaman ha dichiarato che in quell’occasione Depp riempiva di frequente tazze di caffè con l’alcol, per nascondere la sua dipendenza ai figli, e durante l’ennesima lite minacciò di ucciderla: “In pochi secondi mi rendo conto che ha spostato l’attenzione su di me, mi sembrava molto arrabbiato. Ha chiesto a Lily-Rose di andarsene e lei se n’è andata piangendo, in preda a un attacco di panico. Iniziò ad ad accusarmi di averlo chiamato ubriacone davanti ai suoi figli. Mi prese per il collo e restò così per un minuto dicendo che avrebbe potuto ammazzarmi e che ero un imbarazzo per lui”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.