“Ed eccola qua Angela Carini, in versione testimonial per la ditta incaricata di costruire il ponte sullo Stretto di Messina. Direi molto indicata come scelta, una che non porta a termine un incontro per un’opera che non sarà mai portata a termine”. E’ solo uno dei commenti alla decisione di Webuild, la società che dovrà costruire il Pinte sullo stretto di Messina, tanto caro al leader e ministro leghista Matteo Salvini, di scegliere Angela Carini come testimonial per lo sport della campagna promozionale.

Va fatta subito una premessa per evitare ulteriori polemiche: il video dello spot è stato girato probabilmente prima delle Olimpiadi, quindi prima del ritiro flash della pugile napoletana dopo appena 46 secondi di combattimento perché la rivale algerina Imane Khelif  “colpiva troppo forte”. Una scelta appoggiata in primis da Salvini e poi da molti leader sovranisti, a partire da Donald Trump e dalla stessa premier Giorgia Meloni.

Il 12 agosto scorso Webuild ha lanciato il video della campagna pubblicitaria “Webuild per lo sport. Costruire un sogno: storie di campionesse”. Tra i volti protagonisti c’è anche Carini. oltre alla velista Caterina Banti, la judoka Alice Bellandi, le velociste Zaynab Dosso e Antonella Palmisano. Donne e campionesse scelte per “audacia, perseveranza, resilienza, tenacia e passione”.

L’ironia inevitabilmente si spreca nei confronti di Carini che viene considerata un’atleta finita nell’orbita della destra italiana. “Speriamo che il Ponte resista più di lei” è uno dei commenti più gettonati su X. Nel filmato la frase pronunciata da Carini è la seguente: “Siamo qui per realizzare tutti lo stesso sogno”.

 

 

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