Javier Milei è stato eletto presidente dell’Argentina dopo aver sconfitto il peronista Sergio Massa al ballottaggio con quasi il 56% dei voti e un vantaggio di oltre 11 punti. Il ministro dell’Economia uscente ha riconosciuto la sconfitta prima ancora della divulgazione ufficiale dei risultati. Nel centro di Buenos Aires, al “bunker” di Milei, c’è stata una festa con bandiere biancazzurre e sostenitori che celebravano la promessa del neo-presidente di tirare il Paese fuori da “cento anni di decadenza”.

Alle 22.30 (le 2.30 in Italia) il primo messaggio pubblico di Milei Presidente alla folla: “Viva la libertad, carajo!” (Viva la libertà, accidenti!). “Oggi – ha proseguito Milei – inizia la fine della decadenza” e si avvia un percorso che non ammette “mezze tinte”. Da oggi, ha detto, “finisce il modello dello Stato onnipresente, che causa povertà e che benefica solo alcuni mentre la maggioranza degli argentini soffre. Inizia la ricostruzione del Paese”.

Sergio Massa ha riconosciuto la sconfitta: “Voglio dirvi che ovviamente i risultati non sono quelli che ci aspettavamo. Da oggi si conclude una tappa della mia vita politica. La vita mi porterà sicuramente altri compiti e responsabilità, ma sappiate che potrete sempre contare su di me per difendere i valori del lavoro, dell’istruzione pubblica, dell’industria nazionale e del federalismo come valori fondamentali dell’Argentina”

Complimenti da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla sua piattaforma Truth Social: “Sono molto orgoglioso di te. Cambierai completamente il tuo Paese e renderai l’Argentina di nuovo grande”.

Redazione

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