Spiava il parlamento europeo e la Germania per conto dei cinesi. Con questa accusa è stato arrestato Jian Guo, un cittadino tedesco che dal 2019 lavora a Bruxelles per l’eurodeputato del partito di estrema destra Afd Maximilian Krah. Il Parlamento europeo finisce ancora sotto la lente dei procuratori che indagano sui collegamenti e sui rapporti tra i frequentatori delle istituzioni di Bruxelles e Strasburgo con paesi stranieri. Nelle ultime settimane le maglie degli investigatori tedeschi si stanno stringendo sulle potenziali spie, specialmente russe e cinesi.

Spionaggio, arrestato assistente eurodeputato Afd

L’assistente parlamentare è stato arrestato ieri a Dresda, nella Germania orientale, e viene definito dalla procura tedesca un “collaboratore di un servizio segreto cinese”. I suoi appartamenti sono stati perquisiti e secondo l’accusa avrebbe passato informazioni a Pechino su diversi dossier, sia interni all’Europarlamento sia interni alla diaspora cinese in Germania. “Nel gennaio 2024 l’imputato ha ripetutamente trasmesso informazioni sui negoziati e sulle decisioni del Parlamento europeo al suo contatto dei servizi segreti. Ha anche spiato i membri dell’opposizione cinese in Germania per conto dei servizi segreti“, si legge nella nota della procura federale tedesca. Per questi motivi è scattato il fermo e ora Jian Guo sarà presentato a un giudice affinché il suo arresto sia convalidato.

Spionaggio, arrestato assistente Afd: il sovranismo dell’estrema destra in Germania

A rendere il tutto più preoccupante è il fatto che Maximilian Krah, il politico per cui Jian Guo lavorava, sia uno dei parlamentari europei più influenti dell’Afd, tanto da essere il candidato principale di Alternative fur Deutschland anche alle prossime elezioni di giugno. Un volto noto del partito neonazista, una delle figure principali dell’ala destra di Afd, di quella cosiddetta “Nuova Destra”. Nato in Sassonia, proprio a Dresda dove è avvenuto l’arresto del suo assistente, Krah già in passato era stato criticato – anche all’interno del suo stesso partito – per la sua vicinanza alla Cina su alcune posizioni. Recentemente, lo stesso eurodeputato tedesco era finito nell’occhio del ciclone per le sue interviste alla piattaforma online “Voice of Europe“, accusata di essere una base e un megafono per la propaganda russa in Europa.

Assistente eurodeputato tedesco arrestato per spionaggio, la reazione dell’Afd

“Molto preoccupanti”, è così che dall’Afd sono state definite le notizie riguardo l’arresto dell’assistente di Krah. Dalla sede centrale del partito nazionalista si sono però mantenuti cauti: “Poiché attualmente non disponiamo di ulteriori informazioni sul caso, dobbiamo attendere gli sviluppi delle indagini del Procuratore Generale Federale”. Ma a un mese e mezzo di distanza dal voto di giugno, lo scandalo preoccupa i dirigenti di Alternative fur Deutschland.

Spionaggio cinese in Germania, la posizione di Pechino

In Germania la situazione è incandescente. Quello dell’assistente dell’eurodeputato è solo l’ultimo caso di arresto in ambito di spionaggio. Solo ieri erano state fermate altre tre persone, due uomini e una donna, con l’accusa di essere al soldo dei servizi cinesi. Gli arresti erano scattati a Düsseldorf e Bad Homburg, con i tre che avrebbero raccolto documenti e informazioni sulla tecnologia militare tedesca con l’obiettivo di passarle agli apparati del Dragone. Pochi giorni fa invece erano state arrestate altre due persone, presunte spie russe.

Per Pechino questo giro di arresti fa parte di un’operazione più ampia che mira a “diffamare e reprimere” la Cina. A commentare l’ultimo fermo è stato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin: “L’intenzione di questo tipo di attività è molto ovvia e chiara ed è quella di diffamare e reprimere la Cina e di distruggere l’atmosfera di cooperazione tra Cina ed Europa”. Per il diplomatico cinese, fenomeni simili “si presentano spesso prima e dopo le interazioni ad alto livello tra Cina ed Europa, ma ciò che vogliamo sottolineare è che la Cina ha sempre aderito al principio del rispetto reciproco e della non interferenza negli affari interni reciproci per cooperare con i Paesi di tutto il mondo, compresa l’Europa”. L’auspicio, ha concluso Wang Wenbin, è che “il personale rilevante in Germania abbandoni la mentalità della Guerra Fredda e smetta di usare la cosiddetta minaccia di spionaggio per impegnarsi nella manipolazione politica anti-cinese”.