Aveva annunciato di essere stato di nuovo arrestato, per la terza volta. Tramite alcune storie pubblicate su Instagram Algero Corretini, l’influencer diventato famoso con il video ‘Fratellì’, aveva denunciato la sua situazione.“Mi sono fatto 16 giorni di semilibertà e mi hanno arrestato” aveva spiegato sul suo profilo ‘1727wrldstar’, seguito da 236mila follower. Oggi è però tornato ‘libero’: “Mi arrestano un giorno sì e l’altro pure, però per adesso sono in libertà” ha annunciato sempre tramite il popolare social network.

Lo scorso 3 novembre Corretini- finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna, la pornostar Simona Vergaro conosciuta anche come Giorgia Roma- era stato rilasciato con il divieto di avvicinarsi alla donna e la ‘sorveglianza speciale’.  

Le accuse nei confronti di Corretini

I carabinieri della stazione di Ponte Galeria avevano posto il rapper 25enne ai domiciliari giovedì pomeriggio, in attesa del processo per direttissima previsto per oggi 19 novembre: l’accusa era di aver appunto violato la sorveglianza speciale.

Corretini, conosciuto sui social come ‘1727’, aveva mostrato il verbale dell’arresto sempre su Instagram, per commentare quanto accaduto e denunciare ‘l’accanimento mediatico’ a cui sarebbe stato sottoposto. “Mi hanno messo agli arresti domiciliari solo perché mi hanno visto insieme al Brasiliano (ossia Massimiliano Minnocci, altro influencer ndr) che dicono che abbia precedenti, ma non è vero” ripete. “Vi rendete conto di cosa mi stanno facendo, mi stanno distruggendo la vita” aveva sottolineato rivolgendosi ai suoi follower. “Non ho niente a che fare con la vita criminale. Lavoro, lavoro, lavoro. Lavoro sui social, lavoro con la tv, ma mi hanno dato pure la sorveglianza speciale.”

Algero Corretini è diventato noto al grande pubblico nel 2020, grazie al video di un incidente d’auto in cui ripete “Ho preso il muro, fratellì”. Ha poi partecipato ad alcuni programmi televisivi fino all’arresto, avvenuto lo scorso 23 gennaio per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. 

 

Roberta Davi

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