È il futuro il tema del “Mese dell’Educazione Finanziaria 2022” (1-31 ottobre 2022), intitolato, appunto, “Conosci oggi quello che conta per il futuro”. L’educazione finanziaria comprende infatti nel suo orizzonte tutte le necessità di preparazione, formazione, apprendimento sulle questioni che riguardano l’economia, la finanza, le assicurazioni, la previdenza: temi proiettati verso il futuro, ma che hanno bisogno di essere compresi, affrontati, gestiti già nel presente.

L’educazione finanziaria ha nell’educazione assicurativa un capitolo fondamentale. Lo dimostra il fatto che, in questi anni, i rischi sono diventati più palpabili: rischi sanitari, economici, occupazionali e fino a quelli originati dalle calamità naturali. A questi se ne aggiungono di più moderni, come quelli legati alla tecnologia e alle fragilità che derivano da una vita quotidiana fatta di app e pin code. “L’Italia è un Paese notoriamente sotto assicurato – rammentano le ricerche condotte dall’Ania – ma proprio per colmare il gap di protezione è indispensabile cercare di ridurre l’altro non meno importante divario: il gap di educazione”. Su questo fronte, Italia è ancora molto indietro. L’Ocse da anni colloca l’Italia in fondo alla classifica dei Paesi con una adeguata alfabetizzazione finanziaria, sia degli adulti che dei giovani di 15 anni.

Proprio l’Ania da tempo si è attivata per conseguire risultati concreti in questo campo, coinvolgendo non solo le imprese, ma il più ampio numero di soggetti sociali interessati. Dal 2008, per esempio, sono state sviluppate attività in tema di informazione e di divulgazione in collaborazione organica con le associazioni dei consumatori – che sono i principali stakeholder sociali del settore assicurativo – attraverso il Forum Ania-Consumatori. Tra i compiti statutari del Forum, c’è proprio quello di accrescere la cultura finanziaria e assicurativa dei cittadini, favorendo la comprensione di nozioni relative al rischio, alla sua mitigazione, al suo trasferimento, come pure le opportunità offerte dagli strumenti assicurativi.

Anche il Forum Ania-Consumatori partecipa pertanto alla quinta edizione del “Mese dell’Educazione Finanziaria” (1-31 ottobre 2022) promosso dal Comitato nazionale EduFin, realizzando una nutrita serie di iniziative. Otto conferenze didattiche su temi assicurativi per gli studenti delle scuole superiori, in collaborazione con gli esperti di Aeee Italia, l’Associazione europea per l’educazione economica. Uno spettacolo edutainment realizzato dalla società di comunicazione e divulgazione scientifica Taxi1729 incentrato sui temi del rischio, della prevenzione e dell’assicurazione, sempre dedicato ai ragazzi delle superiori. Un webinar di formazione su temi assicurativi per i docenti.
Alcune di queste iniziative sono state realizzate nel corso della ‘Giornata dell’Educazione Assicurativa’ del 19 ottobre scorso. Al di là del mese appositamente dedicato, il Forum si impegna costantemente per diffondere la cultura assicurativa nel paese e, in particolare, realizza il programma di educazione assicurativa “Io & i rischi” (www.ioeirischi.it ) per le scuole medie e superiori italiane.

L’urgenza di una nuova fase di educazione assicurativa e finanziaria viene dalle sollecitazioni del tempo presente. In questi ultimi anni tutti si sono riscoperti più vulnerabili: il Covid sul fronte della salute, la crisi economica e la crisi occupazionale, l’instabilità drammatica degli equilibri geopolitici con la guerra in Ucraina, la necessità di una transizione ecologia ed energetica che cambierà molte delle nostre abitudini di vita. Su questi “nuovi” motivi di rischio si aggiungono quelli “vecchi”, sempre trascurati: dalla fragilità idrogeologica del Paese alla carenza di protezione assicurativa delle nostre famiglie e delle nostre case, fino alla trascurata evoluzione demografica che rende necessario un nuovo sistema di protezione sociale.

“Di fronte a uno scenario in così rapida evoluzione, quello che serve è una capacità diffusa di gestire i rischi” aggiungono dall’Ania. Circa 20 anni fa, Robert Shiller, poi premio Nobel per l’economia, parlò di risk management for the masses, ossia una gestione efficiente dei rischi non più confinata nel mondo degli specialisti, ma diffusa tra la popolazione per fronteggiare con successo le sfide del futuro. Nell’età della vita in cui si acquistano le competenze che serviranno da adulti, è importante essere consapevoli delle incertezze e delle vulnerabilità della vita di tutti i giorni, e iniziare a conoscere gli strumenti per affrontarle e gestirle, per meglio costruire e proteggere il nostro futuro.

In questo contesto, comprendere l’importanza di una polizza assicurativa diventa un modo efficace per proteggersi contro il rischio: permette di premunirsi contro le conseguenze dannose di un evento, con un costo enormemente inferiore rispetto a quello che si sarebbe dovuto sostenere qualora il rischio fosse affrontato e sostenuto singolarmente. D’altra parte, se è vero che i servizi si finanziano con le risorse provenienti dalla fiscalità generale bisogna ammettere che le risorse non sono infinite, che la pressione fiscale è alta e che la necessità di servizi è sempre più importante. Ecco perché un sistema misto, nel quale alle risorse pubbliche si associano quelle private, può venire meglio incontro alle esigenze crescenti dei cittadini.

Journalist, author of #Riformisti, politics, food&wine, agri-food, GnamGlam, libertaegualeIT, Juventus. Lunatic but resilient