Sabato e domenica Azione – forte nei sondaggi di un 3% tendente a crescere – terrà il suo congresso al Life Hotel di Roma, in via Palermo. L’appuntamento con il partito di Carlo Calenda è per una due giorni fitta di panel e di interventi tra cui quello di Giorgia Meloni, previsto già nella prima delle due mattinate, alle 11,30. Sarà l’occasione per un confronto interno, dopo la conta che ha visto prevalere la mozione Calenda su quella della giovane deputata lombarda, Giulia Pastorella. Ma non solo: non sono tempi ordinari, quelli che viviamo. E dunque il partito liberalsocialista di Calenda offre l’arena per un dibattito che deve cogliere la straordinarietà del momento. Gli interventi del padrone di casa, Calenda, della Vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno e della premier Giorgia Meloni daranno la dimensione dell’ampiezza richiesta al confronto politico in una fase emergenziale come quella che viviamo.

L’evento

Come suggerito dall’editoriale del Riformista, la Presidente del Consiglio potrebbe cogliere l’occasione per mostrare un segnale di apertura, una disponibilità ad allargare la maggioranza. In questa triade, destra, centro e sinistra saranno rappresentate da tre punte capaci di tessere intese e costruire ponti, rappresentando ciascuna con autorevolezza i tre poli. Seguiranno poi tre panel tematici: il primo andrà all’essenza delle criticità internazionali e vedrà il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dialogare con il Presidente del Copasir Lorenzo Guerini, Ettore Rosato e Vincenzo Camporini. Il terzo panel della prima giornata è dedicato al futuro dell’Europa, con il Senatore Mario Monti, il Vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, Paolo Gentiloni e Giulia Pastorella. Il quarto appuntamento, rivolto all’economia, vedrà sul palco il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, la Segretaria della CISL Daniela Fumarola e Matteo Richetti. Il Pd sarà dunque presente con una squadra particolarmente qualificata ma tutta dell’area riformista: Picierno, Guerini e Gentiloni. Tre dirigenti che rimangono in quel partito con una visione europeista responsabile e che sulla collocazione internazionale non condividono le ambiguità della segreteria dem. Dalle 15 in poi sarà la volta degli interventi dei delegati. Il dibattito proseguirà domenica mattina con Elena Bonetti, Emma Fattorini, Stefania Postorivo e alcune amministratrici locali che animeranno un panel su donne e politica.

Il congresso per rilanciare la lotta ai populismi

In conclusione, l’esito del voto e la proclamazione dei nuovi dirigenti. Sul leader si è già votato e anche tenendo conto della platea dei delegati Carlo Calenda sarà rieletto con l’85% circa. Azione si conferma come il soggetto più forte, al momento, per l’area liberaldemocratica e riformista. Ettore Rosato è soddisfatto per l’organizzazione di un appuntamento congressuale così strutturato: «Il nostro sarà un congresso – dichiara al Riformista – che serve per rilanciare l’iniziativa del partito che si riassume nella tenace lotta ai populismi di destra e di sinistra e per rompere questo bipolarismo che fa solo male al paese».

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.