Il Consiglio dei ministri che dovrà decidere se adottare lo schema di decreto sulla Banca Popolare di Bari è stato convocato per questa sera alle 21. La riunione arriva 48 ore dopo il fallimento di un cdm disertato da M5s e Italia Viva, in lite sulle misure da adottare. La riunione del governo dovrebbe essere preceduta da un vertice di maggioranza, All’ordine del giorno figura un decreto recante misure urgenti per la realizzazione di una banca di investimenti.

L’allarme sull’importanza del decreto lo lancia il sindaco di Bari Antonio Decaro: “Se non si salva questa banca salta il tessuto economico, stasera dovete approvare il decreto in Consiglio dei ministri”, ha detto mentre era ospite di ‘Mezz’ora in più‘.

“Sì, stasera chiuderemo su Banca popolare di Bari. Faremo un intervento”, conferma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla fine del concerto di Natale in Senato. “Tuteleremo i risparmiatori e non concederemo nulla ai responsabili di quella situazione critica e auspichiamo anzi azioni di responsabilità a loro carico”, ha aggiunto.

Conte ha spiegato che “facendo di necessità virtù, dovendo intervenire interveniamo con una prospettiva più ampia, con una visione strategica. Quindi creeremo le condizioni, attraverso l’intervento di Mediocredito centrale e anche potenzialmente del fondo interbancario, per rilanciare una banca che potrebbe essere la banca del Sud, che darà respiro, un polmone creditizio finanziario del Sud”.

Luigi Di Maio, leader M5s, in una intervista al Corriere della sera aveva detto: “Se una banca fallisce non è colpa dei risparmiatori. La solidità del sistema è fondamentale, ma se ci sono manager che hanno prestato soldi allo scoperto, devono pagare. Il tempo del silenzio è finito”.

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“Possiamo fare tutte e due le cose: avviare in Consiglio dei ministri il procedimento che metta agli atti i nomi di chi ha ricevuto soldi allo scoperto, facendo chiarezza sui legami politici locali e contestualmente mettere al riparo i risparmi. E bisogna far partire la commissione di inchiesta sulle banche. Se lo Stato deve mettere soldi per salvare i conti correnti, dobbiamo fare in modo che quella banca sia nazionalizzata. Il nostro progetto è la banca pubblica degli investimenti”, aggiunge Di Maio.

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