La situazione di Silvio Berlusconi sembra essere stazionaria ma non risolta. Saranno decisivi i prossimi due giorni per capire come evolverà la polmonite. “Il decorso è regolare, il paziente tranquillo”, ha detto all’esterno dell’ospedale Alberto Zangrillo, il medico che lo sta curando al San Raffaele, spiegando che la “fase è delicata” dal momento che l’infezione virale “merita una terapia adeguata e ha i suoi tempi”, ma ribadendo il “cauto ottimismo” già manifestato, come riporta Repubblica.

Il leader di Forza Italia pare che stia “reagendo in modo ottimale alle cure – come ha detto Zangrillo – Questo non vuol dire cantare vittoria dato il paziente appartiene alla categoria definita più fragile”. Berlusconi ha infatti quasi 84 anni e varie patologie pregresse, soprattutto cardiache, motivo per cui sta facendo anche una terapia anticoagulante. A preoccupare è una grave polmonite bilaterale in corso.

“Ho capito che devo affrontare questa situazione con serietà e che devo riposare il più possibile. Senza perdere di vista il mio mondo e nemmeno la politica, è quello che ho intenzione di fare. Solo così uscirò da qua al più presto”, avrebbe detto Berlusconi raggiunto al telefono da un amico, come riporta il Corriere della Sera. Fonti di Forza Italia smentiscono però la notizia circolata nei giorni scorsi che Putin avrebbe inviato all’amico Berlusconi una dose del suo vaccino anticovid.

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