Altre due mensilità e un importo più alto per i lavoratori autonomi. È quanto annunciato durante il Question time alla Camera dal ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla misura dei 600 euro elargita già lo scorso mese per rispondere alla crisi innescata dal coronavirus. Il titolare del dicastero ha confermato in Aula quanto già annunciato dal ministro del lavoro Catalfo che ieri aveva parlato di un aumento fino a 800 euro.

“È in fase di studio – ha annunciato il numero uno del Mise – e lo faremo nel cosiddetto decreto di aprile che proporrà una misura di un importo superiore e non per una mensilità sola ma per due mensilità. Stiamo parlando di importi molto importanti di liquidità diretta”. E ha aggiunto: “Tra le varie misure già fatte e in lavorazione si parla circa di 15 miliardi, che è un importo, direi, forse più alto della media degli interventi fatti di liquidità diretta e di indennizzo rispetto agli altri Paesi europei”.

Patuanelli ha annunciato, poi, provvedimenti ad hoc in sostegno delle pmi italiane. “Noi ci stiamo orientando per il prossimo decreto- ha spiegato rispondendo a un’interrogazione della deputata Nardi – su tre cose specifiche. La diminuzione dei costi fissi delle bollette, penso a tutti quei commercianti, artigiani e autonomi che hanno avuto la propria attività chiusa, e che quindi non hanno un consumo energetico: non potranno avere una bolletta che contenga gli oneri di sistema, e quindi stiamo lavorando su una misura che vada ad annullare e azzerare gli oneri di sistema”.

E ha continuato: “La questione degli affitti: è evidente che  con l’attività chiusa bisogna garantire che quell’affitto sia in tutto o in parte ristorato. L’ultimo punto è la liquidità diretta: la Francia ha fatto una misura da 1.500 euro. Ricordo che la nostra misura è di 600 euro nel decreto di marzo; stiamo pensando, ad un raddoppio della mensilità e a un aumento di quell’indennizzo”.