Dopo la bufera su Saverio Cotticelli, ex commissario alla sanità Calabrese, arriva la nomina di Giuseppe Zuccatelli al suo posto. Il premier Giuseppe Conte ha riunito d’urgenza il Consiglio dei Ministri e lo ha nominato nuovo responsabile della Sanità nella regione che sta vivendo un momento delicatissimo per il numero di contagi e che è già zona rossa.

Ma a poche ore dalla nomina di Zuccatelli c’è già polemica. È infatti spuntato un video in cui il nuovo responsabile parla del Coronavirus. “Le mascherine non servono a nulla, ve lo dico anche in inglese”, si sente dire nel video. “Sai cosa serve? La distanza – continua nello stralcio di video pubblicato da Calabria News – Per beccarti il virus, se io sono positivo, devi stare con me e baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca. Altrimenti non te lo becchi il virus”.

Giuseppe Zuccatelli è stato nominato ieri sera dal Consiglio dei ministri dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli, che venerdì sera aveva detto in tv, in un’intervista a Titolo V su Rai3, che non sapeva di dover essere lui a predisporre il piano Covid per la regione. Non si conosce il periodo a cui risale il video. Ma il neocommissario ne ha subito preso le distanze. “Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19 – ha scritto in una nota Zuccatelli – Quindi, invito tutti ad utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico”.

“Nella prima fase dell’epidemia – aggiunge Zuccatelli – la comunità scientifica internazionale riteneva che l’uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari. L’esperienza di questi mesi, tuttavia, ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti”. “Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata – conclude il Commissario – risalgono al primo periodo della diffusione del contagio”.

Ma la polemica è subito diventata virale: “Prima un commissario alla Sanità (Cotticelli) che non sapeva di doversi occupare di emergenza Covid, ora un sostituto (Zuccatelli) premiato per la militanza a sinistra e che diceva: ‘Se fossi positivo devi stare con me e baciarmi per quindici minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi il virus!’. Governo di incapaci e pericolosi. È ufficiale, Conte non vuole bene alla Calabria”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

Zuccatelli non si aspettava la nomina: “Sono contento della nomina a commissario, naturalmente, perché il mio lavoro mi piace, ma sono frastornato dalle centinaia di messaggi e telefonate che sto ricevendo”, ha commentato a caldo a Repubblica. “Sono frastornato e stanco – ha proseguito – sono in quarantena in questo momento, asintomatico ma positivo al coronavirus”. Come nuovo commissario alla Sanità della Calabria ora dovrà inviare ogni sei mesi una relazione al presidente del Consiglio Conte e ai ministri rispetto alla sua attività e ogni tre mesi, come previsto dalla legge, veranno fatte vertifiche sul suo operato.

Zuccatelli, 76 anni di Cesena, è stato anche presidente dell’Agenas e ha avuto anche incarichi manageriali in Campania e Abruzzo: è arrivato in Calabria nel dicembre 2019, dopo la nomina del governo alla luce del primo “Decreto Calabria”, per guidare l’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e l’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, inoltre per un breve periodo è stato anche commissario straordinario dell’Asp di Cosenza.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.