Non sono passate neanche 24 ore dall’annuncio delle nuove restrizioni imposte dal 13esimo dpcm nell’ambito dell’emergenza coronavirus che ormai quasi non si contano più critiche e stroncature. Le nuove misure assegnano le Regioni in una fascia ben precisa, ognuna a seconda della situazione di criticità: Rossa, Arancione o Gialla. Le maggiori critiche da parte delle prime: le Rosse sono quelle più toccate dalle restrizioni. E non si sono fatte attendere le critiche di Lombardia, Piemonte e Calabria. Stesso discorso per la Sicilia, piazzata nelle Zone Arancioni. Non esistono aree Verdi: il virus corre in tutto il Paese, e per non lanciare un messaggio sminuente, per le zone meno a rischio si è scelta la fascia Gialla nel giochino dei colori del governo. E qui la sorpresa: la Campania. Che il governatore Vincenzo De Luca voleva chiudere due settimane fa, con quella Napoli definita tra i territori più a rischio nel Paese, area provata da altissima densità abitativa.

Ma quali sono i criteri per definire tali aree? I parametri sono 21 e sono stati indicati dal dpcm per assegnare le Regioni alle varie fasce per emergenza e diffusione del coronavirus. Eccoli di seguito, tutti quanti, uno dietro l’altro, come da documento del Ministero della Salute:

  1. Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  2. Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla Terapia Intensiva) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  3. Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  4. Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
  5. Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale)
  6. Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale)
  7. Indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti, come la percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese
  8. Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi
  9. Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale)
  10. Numerotipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing
  11. Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento
  12. Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati
  13. Indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari, come il numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni
  14. Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione)
  15. Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale)
  16. Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno
  17. Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito)
  18. Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note
  19. Numero di accessi al Pronto Soccorso con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale)
  20. Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19
  21. Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19

Redazione

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