Il monitoraggio
Quali sono i 21 parametri per stabilire le regioni Rosse, Arancioni e Gialle
![Foto Claudio Furlan – LaPresse
30 Ottobre 2020 Varese (Italia)
CronacaNuovi casi in terapia intensiva in Lombardia: Varese si prepara alla seconda ondataNella foto: reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese
Photo Claudio Furlan – LaPresse
October 30, 2020 Varese (Italy)
News
Intensive care unit of the Circolo Hospital and Macchi Foundation of Varese Foto Claudio Furlan – LaPresse
30 Ottobre 2020 Varese (Italia)
CronacaNuovi casi in terapia intensiva in Lombardia: Varese si prepara alla seconda ondataNella foto: reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese
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October 30, 2020 Varese (Italy)
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Intensive care unit of the Circolo Hospital and Macchi Foundation of Varese](https://www.ilriformista.it/wp-content/uploads/2020/11/11947036_small-900x600.jpg)
Non sono passate neanche 24 ore dall’annuncio delle nuove restrizioni imposte dal 13esimo dpcm nell’ambito dell’emergenza coronavirus che ormai quasi non si contano più critiche e stroncature. Le nuove misure assegnano le Regioni in una fascia ben precisa, ognuna a seconda della situazione di criticità: Rossa, Arancione o Gialla. Le maggiori critiche da parte delle prime: le Rosse sono quelle più toccate dalle restrizioni. E non si sono fatte attendere le critiche di Lombardia, Piemonte e Calabria. Stesso discorso per la Sicilia, piazzata nelle Zone Arancioni. Non esistono aree Verdi: il virus corre in tutto il Paese, e per non lanciare un messaggio sminuente, per le zone meno a rischio si è scelta la fascia Gialla nel giochino dei colori del governo. E qui la sorpresa: la Campania. Che il governatore Vincenzo De Luca voleva chiudere due settimane fa, con quella Napoli definita tra i territori più a rischio nel Paese, area provata da altissima densità abitativa.
Ma quali sono i criteri per definire tali aree? I parametri sono 21 e sono stati indicati dal dpcm per assegnare le Regioni alle varie fasce per emergenza e diffusione del coronavirus. Eccoli di seguito, tutti quanti, uno dietro l’altro, come da documento del Ministero della Salute:
- Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla Terapia Intensiva) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo
- Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale)
- Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale)
- Indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti, come la percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese
- Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi
- Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale)
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento
- Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati
- Indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari, come il numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni
- Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione)
- Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale)
- Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno
- Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito)
- Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note
- Numero di accessi al Pronto Soccorso con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale)
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19
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