Sembra essere tornata la calma in Guinea Bissau dopo una notte ed un mattina di altissima tensione. Non si può parlare di un colpo di stato vero e proprio, ma piuttosto di uno scontro fra due fazioni delle forze armate e due correnti politiche. Nella notte di ieri un gruppo di soldati ha fatto irruzione in una caserma della polizia dove si trovavano due ministri che la sera prima era stati arrestati per corruzione. Suleimane Seidi, ministro delle Finanze e Antonio Monteri, ministro del Tesoro sono stati coinvolti in un affare con un gruppo di imprenditori sia nazionali che internazionali. I due uomini politici sono oppositori dell’attuale presidente Umaro Sissoco Embalo che sta cercando di aumentare i proprio poteri ed è arrivato allo scontro con il partito di questi due ministri.

I soldati che hanno cercato di liberare Seidi e Monteiro sono uomini della Guardia Nazionale che risponde direttamente al parlamento, mentre l’esercito bissau-guineano che si è opposto fa capo al presidente Sissoco Embalo. Gli scontri sono perdurati fino a mezzogiorno, quando i militari della Guardia Nazionale si sono arresi ed il loro comandante il colonnello Victor Tchongo è stato arrestato. Il presidente della Guinea-Bissau in questi giorni si trova negli Emirati Arabi per partecipare alla Cop28, ma ha seguito tutti gli avvenimenti con attenzione, stando alle parole del suo portavoce. Entrambi i ministri restano in custodia nel penitenziario di stato e stanno continuando gli arresti fra le fila della Guardia Nazionale che ha cercato di colpire il governo del paese.

La Guinea-Bissau aveva visto un tentativo di colpo di stato nel febbraio del 2022 quando i golpisti assaltarono il palazzo presidenziale ed il consiglio dei ministri, ma dopo alcune ore e una decina di morti la Guardia Presidenziale riuscì a prevalere. Al tempo Sissoco-Embalò parlò di un piano del narcotraffico internazionale per prendere il controllo del paese, ma le indagini restano ancora aperte.

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Matteo Giusti, giornalista professionista, africanista e scrittore, collabora con Limes, Domino, Panorama, Il Manifesto, Il Corriere del Ticino e la Rai. Ha maturato una grande conoscenza del continente africano che ha visitato ed analizzato molte volte, anche grazie a contatti con la popolazione locale. Ha pubblicato nel 2021 il libro L’Omicidio Attanasio, morte di una ambasciatore e nel 2022 La Loro Africa, le nuove potenze contro la vecchia Europa entrambi editi da Castelvecchi