Rispetto alle degenerazioni del pensiero post-moderno, secondo cui si giudica un’affermazione soprattutto sulla base di chi la fa, mi piace portare avanti una tesi molto più antiquata secondo cui siano soprattutto i dati empirici -e quando possibile gli esperimenti controllati- a dirci qualcosa su come funzioni la realtà, andando largamente a prescindere dall’identità di chi questi dati li analizza.

Ebbene, ciò vale con forza nel caso dei mass media, e nella fattispecie nella valutazione di quale sia la loro posizione politica, così come traspare ad esempio dalle scelte degli ospiti nei talk show televisivi. Sempre sulla base dei dati raccolti e analizzati con Tommaso Anastasia, Nicola Chelotti e Marco Gambaro, qui vi fornisco qualche dato oggettivo sulle scelte degli ospiti presso Carta Bianca, presentato da Bianca Berlinguer, figlia di Enrico Berlinguer, già segretario del Partito Comunista Italiano (amo essere preciso).

Come già fatto per Otto e Mezzo e Di Martedì su La7, vorrei analizzare sia le presenze dei politici, che dei giornalisti appartenenti alle diverse testate. E in più vorrei aggiungere qualcosa sugli esperti che a vario titolo vengono invitati, in funzione di quale sia il tema saliente in quei giorni. Partiamo dai partiti: nelle puntate che vanno dal 2017 al settembre 2022 ci sono state 659 ospitate di politici, e vi invito a non stupirvi del fatto che la parte del leone la fa il Partito Democratico, negli ultimi mesi nevroticamente ululante contro il regime dittatoriale in RAI, forse anche perché a Cartabianca poteva contare su 233 ospitate, cioè più di un terzo delle ospitate totali (per l’esattezza: il 35%).

Buon secondo è il MoVimento 5 Stelle (altra sorpresona) con 95 ospitate totali, cioè il 14% circa, mentre al terzo posto c’è la Lega, con 78 ospitate totali, cioè quasi il 12%, seguita a ruota da Forza Italia con 74 ospitate, cioè circa l’11% del totale. Mi permetto altresì di evidenziare la quinta posizione di Articolo Uno (dove militavano Bersani e Speranza) con 38 ospitate, cioè quasi il 6% del totale.

A far bene i conti, il Governo Giallo Rosso del Conte 2 totalizza un sontuoso 55% delle ospitate politiche totali (anzi il 57%, se si aggiunge il 2% di ospitate di esponenti di Italia Viva).

E che dire dei giornalisti? Il quadro è piuttosto eclatante, come per La7, con l’unica differenza che Cartabianca viene trasmesso su un canale pubblico, finanziato largamente dal canone, cioè una tassa specifica pagata dai cittadini. Ci sono state 694 ospitate totali di giornalisti, e -sorpresa sorpresa- il giornale che riesce a piazzare più ospiti da Bianca Berlinguer è Il Fatto Quotidiano, con 158 ospitate, cioè il 23% del totale. Dato che l’amico Marco Travaglio appare solo su La7, nel 65% di queste ospitate c’è Andrea Scanzi, che si è seduto nel salotto della Berlinguer per ben 103 volte (Peter Gomez è lontanissimo secondo con 25 ospitate).

Al secondo posto c’è La Verità con 114 ospitate, cioè poco più del 16% del totale, mentre al terzo posto c’è il Corriere della Sera con 61 ospitate, cioè quasi il 9% del totale. Repubblica è al quarto posto con 41 ospitate, cioè il 6% del totale. Spiccano 29 ospitate di giornalisti dell’Huffington Post (il 4% del totale) e 10 ospitate di Dagospia (cioè di Roberto D’Agostino).

E gli esperti? Come dicevo sopra, essi vengono ovviamente invitati sulla base della loro conoscenza degli argomenti all’ordine del giorno, quindi è cosa buona e giusta analizzarne le presenze a seconda dei diversi periodi. Nel 2020 e 2021 (gli anni della pandemia) l’esperto più presente a Carta Bianca è il medico infettivologo Massimo Galli (48 ospitate su un totale di 999, battuto soltanto dalle 63 ospitate del raggiante Andrea Scanzi), mentre nel 2022 (l’anno dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia) spicca Alessandro Orsini con 14 ospitate su 256 totali fino a settembre, facendosi battere dal solo Mauro Corona, e battendo persino Andrea Scanzi (che si ferma a 13 ospitate).