Pochi probabilmente conoscevano l’esistenza della Decima Mas prima che Enrico Montesano indossasse una maglietta nera con i suoi simboli e il motto stampato dietro la schiena alle prove di Ballando con le Stelle. Come si legge sulla Treccani si tratta di un “reparto dei mezzi d’assalto della Marina italiana che nel marzo del 1941 assunse la denominazione di X flottiglia MAS”. Poi “nel maggio 1943 il comando della D. MAS fu assunto da J.V. Borghese, il quale, dopo l’8 settembre, ne fece una formazione militare autonoma per continuare a combattere al fianco del Terzo Reich. In questa fase, fu impegnata soprattutto nella lotta contro i partigiani”. Ed è questo il motivo per cui è scoppiata la polemica nel momento in cui Montesano ha indossato la maglietta in Tv.

Sul caso è intervenuta anche l’Anpi con una dura nota. “Montesano arringava i no vax invitandoli a non pagare il canone Rai. Oggi prova a ‘Ballando con le stelle’ con la maglietta della X Mas, nota per il collaborazionismo con i nazisti e la ferocia contro i partigiani. Una vergogna che offende le vittime della criminalità nazifascista e la Resistenza, radice della Repubblica”. “Attendiamo — conclude l’Anpi — seri provvedimenti dalla Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi”.

L’attore si è scusato per l’accaduto spiegando sui social che “sono un collezionista di maglie ho quella di Mao, dell’urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante”. E ancora: “Credo nei valori della costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente”.

Ma le scuse non sono bastate e la Rai ha deciso di sospenderlo dal programma: “Quanto accaduto ieri sera a ‘Ballando con le stelle’, in onda su Rai1 è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento. È decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera ‘Ballando con le stelle”.

Dopo la decisione Montesano ha minacciato conseguenze legali: “Ricordo che la maglietta contiene una frase di Gabriele D’Annunzio che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole. Altresì aggiungo che la maglietta da me indossata è stata vista dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione. Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini. Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità”.

Che cos’è la decima Mas?

Si tratta di un reparto speciale dei mezzi d’assalto della Regia Marina Italiana, che non esiste più. Nota come Decima flottiglia Mas, o anche X Mas o ‘La Decima’, si ispirava alla X Legione di Giulio Cesare, nasce nel 1941. L’acronimo viene da “Memento audere semper” (ricordati di osare sempre), lo slogan coniato da Gabriele D’Annunzio, e l’unità fu protagonista di diverse incursioni belliche come quelle della Baia di Suda (25-26 marzo 1941) e soprattutto quella di Alessandria d’Egitto del 19 dicembre 1941, in cui i ‘maiali’ (siluri adatti al trasporto di due sommozzatori) affondarono le corazzate britanniche Valiant e Queen Elizabeth. Secondo quanto riportato dall’Agi, la X Mas è legata al nome di alcuni nomi noti della Marina italiana, da Teseo Tesei morto a Malta in un’operazione fallita, e Luigi Durand de La Penne, insigniti di Medaglie d’oro al valor militare.

La sua storia si lega a quanto avvenne negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale. Con l’armistizio dell’8 settembre 1943, la X Flottiglia Mas, subì una scissione: gli elementi rimasti al Sud ribattezzarono l’unità “Mariassalto”, di base a Taranto, e ripresero a combattere agli ordini degli Alleati. Il grosso della Decima aderì comando di Junio Valerio Borghese (futuro presidente del Msi) e si riorganizzò in corpo autonomo, entrando a far parte della Marina Nazionale Repubblicana e combattendo al fianco del Terzo Reich.

Dopo un attacco contro un treno Parma-La Spezia in cui morirono alcuni suoi marò, la Decima ordinò un rastrellamento che portò alla morte di 12 partigiani. E, anche se ufficialmente dichiaravano di combattere contro gli anglo-americani e non contro gli italiani, gli uomini della flottiglia parteciparono ad azioni violente anche contro la popolazione civile, come la strage nazista di Forno, in provincia di Massa, o a quella di Borgo Ticino, considerate crimini di guerra. Su Wikipedia si legge che il 26 aprile 1945, primo dei tre giorni di insurrezione che portarono alla Liberazione, Borghese sciolse la Decima presso la caserma di piazzale Fiume (odierna piazza della Repubblica) a Milano.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.