In molti paesi del mondo il lunedì dopo la domenica di Pasqua si celebra la “Pasquetta”, o anche conosciuta come “Il lunedì dell’angelo”. Il motivo di tale festività è legato più a esigenze civili che religiose ma è comunque legato a un episodio raccontato in alcuni Vangeli. Anche la Pasquetta non ha una data fissa ma cambia in base alla domenica di Pasqua. Non è un giorno festivo ovunque nel mondo, in Italia viene festeggiato tradizionalmente con picnic all’aria aperta.

La Pasquetta si chiama anche “Lunedì dell’Angelo” per l’episodio raccontato nei vangeli di Luca e Giovanni che racconta dell’annuncio di un angelo che annunciò la resurrezione di Gesù a Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e Giuseppe e a Salomè. Questi si recarono al sepolcro di Gesù per cospargere il corpo di oli aromatici e lo trovarono vuoto. Furono colti da spavento: Chi popteva aver portato via il corpo di Gesù? A quel punto comparve loro un angelo che annunciò che era risolto: “”Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto”, aggiungendo di andare dagli Apostoli per annunciare la lieta notizia.

Dunque, l’annuncio dell’angelo avvenne, secondo i vangeli, nel giorno dopo Pasqua, che era in realtà il sabato, come la Pasqua ebraica. Successivamente, con l’adozione della domenica come giorno di Pasqua cristiana (fissata dal Concilio di Nicea nel 325), l’apparizione dell’Angelo venne di conseguenza collocata di lunedì. La dicitura “Lunedì dell’Angelo”, non fa parte del calendario liturgico della Chiesa cattolica che lo chiama “Ottava di Pasqua”. Si tratta infatti di una festività civile introdotta in Italia solo dal 1947 esclusivamente per allungare di un giorno le festività pasquali e consentire un giorno in più di riposo.

La tradizione vuole che a Pasquetta si organizzino picnic e gite fuori porta. Anche questa abitudine potrebbe avere origine dalle parole del Vangelo. Una interpretazione vuole che si ricordi l’episodio dei discepoli diretti a Emmaus: il giorno della Resurrezione, Gesù appare infatti a due discepoli in cammino verso Emmaus, cittadina a pochi chilometri da Gerusalemme, che in un primo momento non lo riconoscono come il Risorto. Per ricordare quel viaggio, si trascorre così il giorno “fuori porta”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.