Papa Francesco è in Vaticano per celebrare la messa di Pasqua a San Pietro davanti a 45mila fedeli che si sono riuniti nella basilica e in piazza dopo che il Santo Padre ieri aveva seguito la via Crucis al Colosseo in collegamento televisivo dalla sua residenza, Casa Santa Marta. Solo pochi giorni fa infatti il Pontefice stato ricoverato per una bronchite al policlinico Gemelli.

Sull’altare il cardinale Giovanni Battista Re, decano della Collegio cardinalizio. Concelebrano con il Santo Padre, 32 cardinali, 15 vescovi e 300 sacerdoti. A fine messa, dalla Loggia della Basilica, Francesco impartisce la benedizione Urbi et Orbi. Come ogni anno, in occasione della Pasqua, i fiori in piazza San Pietro sono stati offerti dai Paesi Bassi. Si tratta di una tradizione di quasi 40 anni. Ogni anno la composizione floreale cambia. Tra i 10mila fiori e 10mila bulbi, anche circa 720 rose.

Due giorni fa, nel giorno di giovedì Santo, c’era stato un doppio appuntamento per Papa Francesco, impegnato con la messa del Crisma nella basilica vaticana e con la ‘lavanda dei piedi’ nel carcere minorile di Casal del Marmo la Messa in Coena Domini. Invece, il Pontefice ha seguito la via Crucis al Colosseo in collegamento televisivo dalla sua residenza, Casa Santa Marta. Papa Francesco era stato ricoverato la settimana scorsa, per una bronchite, al policlinico Gemelli.

Ieri sono stati circa ottomila i fedeli che si sono radunati nella basilica di San Pietro per la celebrazione della Veglia Pasquale nella Notte Santa. Dopo aver acceso il cero pasquale, Papa Francesco – in sedia a rotelle – ha seguito la processione.

“Di fronte al protrarsi della brutale aggressione russa all’Ucraina e agli scenari di crisi che travagliano diverse aree del mondo i Suoi reiterati appelli alla concordia tra i popoli richiamano tutti – a cominciare da quanti hanno responsabilità di governo – alle esigenze di quel vincolo di fratellanza che ci predispone al dialogo e alla comprensione reciproca“. Questo è un passaggio del messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco per la Pasqua.

E ancora: “La santa Pasqua mi offre la graditissima opportunità di porgere alla Santità Vostra i più fervidi auguri della Repubblica Italiana e miei personali. Auspico, dunque, che le festività pasquali consentano di approfondire la riflessione avviata 60 anni orsono da san Giovanni XXIII con la Lettera Enciclica “sulla pace fra tutte le genti fondata nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà”, è infatti più che mai necessario il contributo di tutti gli uomini e le donne di buona volontà nell’attuazione del bene comune, per fornire risposta all’anelito di pace avvertito dall’umanità. In questo spirito, Le rinnovo, Santo Padre, sinceri e affettuosi auguri per la Pasqua, unitamente alle mie cordiali felicitazioni per l’ormai prossima ricorrenza di san Giorgio”.

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