Le rivelazioni nella casa del Grande Fratello
Che cos’è l’Ares gate, il caso che sta scuotendo il mondo dello spettacolo

È partito dalla casa del Grande Fratello Vip il caso che sta scuotendo il mondo dello spettacolo. È stato battezzato Ares Gate, dal nome della società di produzione fondata da Alberto Tarallo. Al momento sono emersi particolari che hanno dato al caso i contorni del giallo: frasi a metà che fanno riferimento a una specie di setta segreta; una misteriosa struttura di controllo; un carnefice oscuro e spietato (chiamato “Lucifero”); vittime che per anni non hanno denunciato esperienze traumatiche.
L’affaire è partito da confidenze notturne e rivelazioni di due concorrenti del reality: Adua Del Vesco e Massimiliano Morra. I due hanno fatto riferimento, anche tra le lacrime, a esperienze traumatiche vissute quando erano nel giro della casa di produzione Ares. La società ha prodotto diverse fiction di grande successo, come Il bello delle donne o Caterina e le sue figlie, e ha lanciato personaggi come Gabriel Garko e Manuela Arcuri.
Dalle parole dei due emerge un sistema che assomiglia a quello di una setta, nell’orbita della casa di produzione, che avrebbe plagiato gli adepti con esperienze anche traumatiche. Del Vesco e Morra, in passato fidanzati, si sarebbero anche separati a causa di questa struttura. A tessere le fila del sistema un cosiddetto “Lucifero”. È emersa anche un’ipotesi nuova sul suicidio sul caso Teodosio Losito, produttore, morto l’8 gennaio del 2019: Losito sarebbe stato istigato al suicidio, secondo Del Vesco. Il produttore della Ares, Alberto Tarallo, ha diffidato Mediaset.
LE ACCUSE – Alfonso Signorini, conduttore del Grande Fratello Vip, ha dichiarato: “Adua e Massimiliano stanno praticamente scoprendo un sistema, che è poi un sistema collaudato, che porterà degli sviluppi direi clamorosi. Io di più per adesso non mi sento di dire, però certamente da quello che ho sentito ieri sera si preannuncia un nuovo caso mediatico davvero importante e, lasciatemi dire, per tanti aspetti inquietante”.
L’attore Lorenzo Crespi è intervenuto sul caso scrivendo su Instagram: “La storia di Adua è una storia triste, orrenda, vera, che inizia verso la fine degli anni ’80 inizio anni ’90, coinvolge tutti, trent’anni di Mediaset, fiction, spettacoli, uomini potentissimi, politici … l’unica cosa che vi chiedo è gentilmente se iniziate ad indagare fate sì che questa ragazza quando esce dal ‘GfVIP’ venga messa subito sotto protezione, perché potrebbe essere in pericolo, questo signor Lucifero ne ha fatte di tutti colori ma era coperto dalla solita famiglia … la sua produzione era una lavatrice”. L’attore ha poi rincarato la dose: “Se fossi un giudice vorrei chiedere una cosa alle creazioni di questo Lucifero: Gabriel Garko, Eva Grimaldi, Pamela Prati, Valeria Marini e altri … siete sicuri che voi su questa storia non sapete nulla? Il vostro silenzio da una vita è una vergogna”.
LE RIVELAZIONI – Nancy Brilli e Giuliana De Sio, intervistate da Dagospia, hanno fatto alcune rivelazioni sui loro rapporti con la casa di produzione. “Sono stata eliminata da un giorno all’altro dalle produzioni, con loro ho realizzato solo successi. Improvvisamente ho capito che stava cambiando qualcosa, non abbiamo più lavorato insieme. Non era gente con cui avessi particolarmente passione a lavorare. C’erano persone che non mi piacevano, la gestione non era chiara. Mi è stato consigliato di fidanzarmi con un attore. Non mi è parso il caso”, ha detto Brilli. “Una volta sul lancio di una fiction mi hanno chiesto di fingere un flirt, ho rifiutato e mi sono messa a ridere. Si sono anche offesi, ma ho detto: ‘Questo no, non ce la posso fare’”, ha raccontato De Sio.
Al momento l’Ares Gate sembra più un caso mediatico che altro. Forse è ancora presto per definirlo scandalo. Di sicuro se ne continuerà a parlare.
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