Il 30 maggio 2013 Mario Biondo, cameraman 31enne palermitano, fu trovato morto nel suo appartamento a Madrid. Fu trovato impaiccato nella casa in cui viveva con la moglie, Raquel Sanchez Silva, 47 anni, famosa conduttrice della tv spagnola. Sul caso ci sono da subito stati molti punti oscuri: si è trattato di un suicidio o di un misterioso omicidio?

LA RAPERTURA DELLE INDAGINI – A sette anni dalla morte del giovane cameramen il gip di Palermo ha disposto nuove indagini sul caso perché non convinto dalla tesi del suicidio. Il gip Roberto Riggio ha dunque respinto la richiesta di archiviazione perché sussistono ancora troppe contraddizioni che “non consentono di poter condividere l’esito al quale sono pervenuti sia l’autorità giudiziaria spagnola che l’ufficio del pubblico ministero e cioè che Mario Biondo si sia suicidato”, ha scritto il giudice nella sentenza. E ha deciso di proseguire nelle indagini per altri 6 mesi.

LA BATTAGLIA DELLA FAMIGLIA BIONDO – Una notizia che la mamma e il papà di Mario, Santina e Pippo Biondo, aspettavano da anni perché nemmeno loro sono convinti dell’ipotesi del suicidio. Più volte mamma Santina ha parlato ai microfoni della trasmissione Chi l’ha visto alla quale ha ribadito: “L’omicidio deve essere dimostrato, giusto? Ma anche il suicidio deve essere dimostrato. In questi anni non mi hanno dimostrato il suicidio ma mi hanno solo dimostrato che ci sono state delle insabbiature, delle falsità, delle bugie”.

La famiglia Biondo non ha mollato e ha dichiarato di essere in possesso di nuove prove che potrebbero contribuire a far luce sul caso. L’indagine iniziale fu frettolosa e nonostante tre autopsie e un lungo processo, la polizia iberica bollò il caso come suicidio per impiccagione, archiviandolo.

LA DENUNCIA DELL’EX MOGLIE – Mentre la famiglia Biondo lotta per far luce sulla morte del figlio, la vedova di Mario, la conduttrice 47enne Raquel Sanchez Silva ritenendo che i genitori del giovane abbiano avviato contro di lei una “campagna di molestie”, avrebbe deciso di denunciarli.

Le accuse verso la famiglia Biondo sarebbero di “odio, minacce, calunnie e insulti per la loro attività sui social network dal 2014 ad oggi”. Nel mirino della spagnola sarebbe finita anche l’azienda Mediaset in merito allo speciale de Le Iene e per il quale sarebbero stati denunciati anche gli amministratori dei social del programma di Italia 1.

I PUNTI OSCURI DEL CASO – Sono vari i punti oscuri della vicenda della morte di Mario. A partire dai segni trovati sul cadavere: il doppio segno di stretta trovati sul collo sono incompatibili con quelli che avrebbe potuto lasciare la pashmina con cui si sarebbe impiccato. Non convincono nemmeno la presenza di contusioni sulla fronte che non si concilierebbe con l’assenza di segni di traumi che, invece, è stata accertata dalla consulenza della procura.

Inoltre sulla scena del crimine, gli oggetti nella libreria dove si è impiccato non si erano mossi nonostante gli spasmi provocati dalla morte per soffocamento. Infine la posizione “ambigua” della moglie: secondo la madre di Mario il ragazzo avrebbe scoperto delle informazioni altamente riservate sul suo passato. Ma la showgirl si è sempre dichiarata estranea ai fatti e ha assicurato che la loro era una coppia felice, senza segreti e che anzi, al tempo del suicidio i due stavano provando ad avere un bambino. La sera del decesso però non si sa dove si trovasse la moglie. Ma la famiglia ha più volte dichiarato in TV che “Mario era molto interessato al passato della moglie, quindi cercava materiale che potesse essere compromettente per lei”.

IL MISTERO SULLA MOGLIE – Ed è per questo che la famiglia Biondo poco velatamente attribuisce qualche responsabilità a Raquel Sanchez Silva. Classe 1973, all’epoca dei fatti la donna aveva 9 anni in più di Mario, conosciuto sul set dell’Isola dei famosi versione spagnola, dove il ragazzo faceva il cameraman. I due sono convolati a nozze il 22 giugno del 2012, appena un anno prima della morte inspiegabile di Mario. Nel 2014 la donna ha iniziato una relazione con il produttore televisivo Matias Dumont da cui sono nati due gemelli.

La conduttrice si è sempre opposta alla riapertura del caso convinta della tesi del suicidio. Ma i legali della famiglia sono convinti ad andare avanti sul suo conto: dalla perizia sul pc del cameramen è venuto fuori che era quasi ossessionato dalla ricerca sul web di informazioni sul passato della moglie. Cercava in continuazione la parola “porno” associata al nome della moglie. Da qui l’ipotesi che il cameramen avesse scoperto qualcosa di troppo.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.