“Volate farfalle”, hanno gridato dal pubblico prima che Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Martina Santandrea iniziassero il loro esercizio con cerchi e clave che le ha portate dritte al bronzo. Un bel respiro e poi è iniziata la magia della ginnastica ritmica italiana dell’allenatrice Emanuela Maccarani che ha fatto scuola a livello mondiale con il suo stile inconfondibile.

Le cinque atlete hanno eseguito un’esercizio da cardiopalma, un susseguirsi di collaborazioni, precise, coordinate, perfette chiudendo col totale di 87.700, 0.550 punti in più rispetto alla qualificazione, oltre tre punti di vantaggio sulla quarta, la Cina. Oro alla Bulgaria (92.100), argento alla squadra del Comitato olimpico russo (90.400). Dopo Atlanta ’96, quando vinse la Spagna, la Russia aveva sempre vinto la prova a squadre. Le russe si erano dovute accontentare dell’argento anche nell’all-around individuale, vinto all’israeliana Linoy Ashram.

E così l’Italia batte un nuovo record di medaglie: 40 in totale fin ora in tutta la spedizione: 10 ori, 10 argenti, 20 bronzi, almeno un podio per ognuno dei giorni di gara. La ginnastica ritmica a squadre torna sul podio dopo nove anni. Le farfalle partivano indietro nei pronostici dopo la prima rotazione con la palla dietro Bulgaria, Roc e Bielorussia. Anche quello un esercizio perfetto e memorabile a partire dai costumi fino a ogni istante della coreografia. Ma volevano farcela e hanno tirato fuori gli artigli sulle note di “Tree of Life” nell’esercizio con tre cerchi e quattro clavette. E hanno portato a casa la medaglia.

Le Farfalle si presentavano con la formazione degli Europei di Varna che ha vinto l’argento: la capitana Alessia Maurelli, 25 anni, è nata a Rivoli, in provincia di Torino, e cresciuta a Ferrara. Con lei le altre quattro compagne, la romana Martina Centofanti, figlia dell’ex terzino dell’Inter Felice, classe 1998, la spoletina Agnese Duranti, 22 anni, la ferrarese (nata a Bentivoglio, Bologna) Martina Santandrea, 22 e la padovana di origini moldave Daniela Mogurean, entrata nella squadra all’ultimo minuto, da poco ventenne. Tutte le ragazze vivono presso l’accademia nazionale della ritmica, inaugurata a Desio nel 2018.

“Stiamo vivendo emozioni stupende – dice il capitano Alessia Maurelli – che non si possono descrivere: in questa medaglia ci sono tutte le lacrime che abbiamo versato, tutta la nostra vita degli ultimi cinque anni. La dedichiamo alla nostra allenatrice, il ‘nostro angelo’, Emanuela Maccarani. Ci siamo dette di gareggiare con cuore, unione e anima. Questo ci ha guidato dopo la prima rotazione e abbiamo fatto il secondo esercizio meglio che potevamo. La ritmica italiana c’è e siamo contenti di aver dato una spinta ulteriore con questa medaglia”.

La direttrice tecnica, dal canto suo, parla di “rinascita dello sport italiano a partire da questi Giochi. È una gioia che sento, che percepisco. Per me è la sesta Olimpiade. La pandemia ha spostato i piani, ma quando si parla di squadre è ancora più difficile. Il podio non era scontato, la ginnastica sta vivendo un periodo di sofferenza dal punto di vista del sistema di giudizio, che ha avuto un’involuzione. Ho cercato fino alla fine pur aumentando le difficoltà in corsa di mantenere il focus sull’artisticità. Martina Centofanti è il cardine della squadra, Alessia Maurelli è il cuore, loro due avevano mancato per poco la medaglia a Rio. Agnese Duranti è l’eleganza, Martina Santandrea il cervello, Daniela Mogurean è il mio orgoglio, è stata riserva per quattro anni e con grande umiltà si è sempre messa a disposizione”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.