La spedizione record alle Olimpiadi di Tokyo
Rimonta titanica di Conyedo Ruano, la 39esima medaglia azzurra arriva nella lotta libera
È arrivata dalla lotta libera la 39esima medaglia dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo. Abraham Conyedo ha conquistato la medaglia di bronzo nella prova di lotta libera nella categoria 97 kg di peso. Battuto in finale per il terzo posto l’atleta turco Suleyman Karadeniz. “Questa medaglia significa tutto per me, è la mia vita, ciò per cui ho lavorato negli ultimi cinque anni – ha detto a caldo il medagliato – La prima dedica che voglio fare è per il mio allenatore, che per me è come un padre”.
Conyedo è nato nel 1993 a Santa Clara, a Cuba. Il suo nome per intero è Abraham de Jesus Conyedo Ruano. Si è avvicinato giovanissimo alla lotta. Oro ai Giochi Giovanili di Singapore nel 2010 e ai Panamericani del 2015. A 22 anni ha esordio da seniores ai Giochi Panamericani di Santiago del Cile: argento. E quindi si è trasferito in Italia nel 2018, iniziando a competere con la maglia azzurra. Bronzo ai Mondiali di Budapest. Terzo anche agli Europei di Roma. Dal 12 dicembre 2019 su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese riceve la cittadinanza “per meriti sportivi”.
Sul tatami in Giappone aveva perso in semifinale con l’americano Kyle Snyder. Protagoniste nella finale per il terzo posto di una grande rimonta. L’incontro è finito 6 a 2. “Il mio avversario, il turco Karadeniz – ha detto alla fine del match – lo avevo già affrontato e per batterlo ho dovuto cambiare strategia e fare un lavoro molto intenso. Alla fine ha vinto chi lo desiderava di più”. Ha in qualche modo riscattato Frank Chamizo, bronzo a Rio 2016, sconfitto in semifinale e nella finale di ieri per il bronzo.
Il suo bronzo fa salire gli Azzurri a 39 medaglie totali. Il record assoluto di 36 medaglie di Los Angeles ’32 e Roma ’60 era stato superato ieri da Luigi Busà, il “Gorilla di Avola” nel pomeriggio. La mattina quello di Antonella Palmisano nella marcia a 20 km femminile, un giorno dopo quello nella stessa specialità maschile di Massimo Stano. L’impresa emblematica ieri pomeriggio nella staffetta 4×100 di Jacobs-Tortu-Patta-Desalu. E ci sono ancora Elisa Balsamo nell’omnium nel ciclismo su pista e le farfalle della ginnastica ritmica in finale. La delegazione puntava a una trentina di medaglie. La spedizione è stata sorprendente oltre misura – anche per la delusione in alcune categorie e gli exploit senza precedenti nell’atletica. 10 ori, 10 argenti, 19 bronzi. I Giochi di Tokyo sono già nella storia d’Italia.
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