Un’estate da fuori rosa alla Juventus, passata prima sfogliando la margherita tra Napoli e Roma mentre prendeva tempo con l’europeo, le vacanze, il matrimonio, e  terminata soltanto oggi con l’accordo definitivo col Liverpool. Vola in premier Federico Chiesa, mai completamente convinto da un’altra destinazione italiana che non fosse la Juventus, dove avrebbe preferito continuare a giocare se non fosse finito tra gli epurati del nuovo ciclo di Giuntoli e Motta. Troppo costoso, troppi infortuni. Ma la difficoltà di trovare un acquirente che accontentasse tutte le parti ha costretto i bianconeri a cederlo in saldo.

Le cifre di Chiesa a Liverpool, quanto guadagnerà con i Reds e quando incassa la Juventus

Soltanto un mese fa, la Roma trovava l’accordo con la Juve per 20 milioni di euro, a mancare è stato l’ok del giocatore alla sua nuova squadra. L’Inter, si dice, era pronta ad accoglierlo a parametro zero la prossima stagione.

Ma la fila per l’esterno d’attacco non c’è mai stata, e a spuntarla è stato oggi il Liverpool, che ha puntato l’azzurro soltanto una settimana fa per la prima volta. E a che prezzo. 12 milioni più bonus (più o meno quanto pesa a bilancio in questo ultimo anno di contratto) uno sconto da fine mercato a cui Giuntoli ha detto subito sì pur di liberarsi del suo ingaggio (un lordo di 9 milioni).  Il giocatore invece ha firmato un quadriennale da 5 milioni di euro l’anno, cifre che in Italia nessuno avrebbe potuto garantirgli.

Il saluto di Chiesa alla Juventus

“Sono felicissimo volevo salutare i tifosi bianconeri, grazie a tutti per l’affetto. Mi dispiace ma sono veramente felice per questa avventura per me e la mia famiglia”, ha detto Chiesa nel primo pomeriggio di oggi, pronto ad imbarcarsi per l’Inghilterra. L’attaccante andrà ad inserirsi nella folta rosa di Slot per cercare di giocare il più possibile. Punterà il posto di prima riserva sulla fascia destra, in una squadra dall’attacco internazionale di primo livello: Mohamed Salah, Diogo Jota, Luis Diaz, Cody Gakpo e Darwin Nunez. Per Momo c’è bisogno di qualche rotazione, a Chiesa verrà chiesto di cercare l’uno contro uno e sfruttare il campo in profondità, ciò che sa fare meglio, e di dimenticare il prima possibile qualche fragilità fisica.

Redazione

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