Sarà il nucleo speciale del Racis dei carabinieri a entrare in azione per rendere possibile l’identificazione dei resti umani dopo il crollo della palazzina nel cimitero monumentale di Poggioreale avvenuto nelle notte tra il 4 e il 5 gennaio. Si tratta di investigatori altamente specializzati che fanno parte del Nucleo identificazione vittime di disastri e affiancheranno gli agenti della polizia municipale nelle attività di recupero delle salme tra le macerie, sotto il coordinamento della Procura di Napoli che sul crollo ha aperto un fascicolo.

Le indagini, in questa fase, si avvalgono di consulenti e di strumentazioni tecniche per consentire sopralluoghi e accertamenti mirati. Droni e speciali apparecchiature di rilevazione saranno impiegati per fare una ricognizione dell’area interessata dal cedimento. L’obiettivo è ovviamente intercettare la causa, o forse meglio sarebbe dire le cause, del crollo. Perché c’è il sospetto che ai lavori di scavo per la galleria della Metropolitana possano aggiungersi incuria e omessa o insufficiente manutenzione. Si vedrà. Quel che certo per ora è che i dati acquisiti durante queste attività saranno successivamente sottoposti ad analisi. E che le analisi serviranno sia ad accertare le cause del cedimento sia a rendere possibile il difficile e delicato lavoro di ricomposizione dei resti umani sparsi tra le macerie degli oltre duecento loculi danneggiati dal crollo della palazzina di tre piani, nell’emiciclo della parte più antica del monumentale cimitero di Santa Maria del Pianto.

Un lavoro di censimento al quale sono aggrappate speranze anche molto flebili, visto che tra le macerie ci sono resti di tombe datate anche più di quarant’anni fa e che rischiano di non avere più un nome. L’amministrazione comunale di Napoli, d’intesa con la Curia e gli enti Titolari del censimento dei loculi, si è impegnata a garantire assistenza alle famiglie dei defunti rimasti coinvolti dal crollo e da ieri è stato attivato il numero telefonico 0815516753 (operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17) per contattare le Arciconfraternite e ricevere informazioni.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).