“Il concorso si farà, domani escono le date in Gazzetta Ufficiale”. E’ quanto sottolinea il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina arrivando alla riunione dei 5 stelle e rispondendo alle domande dei cronisti relative ai dubbi del Partito democratico riguardo al calendario del concorso.

Il concorso straordinario per i precari della scuola ha una data, il 22 ottobre, ed è già polemica. La selezione straordinaria per 32mila posti voluta dal ministro Azzolina è riservata ai precari con tre anni di servizio e andrà avanti almeno fino a metà novembre. Il bando sarà presto in Gazzetta ufficiale. Si tratta di un’unica prova scritta per classe di concorso, che sarà spalmata su più giorni, a seconda della classe.

LE POLEMICHE – A sparare sulla ministra non è soltanto l’opposizione e non sono soltanto i sindacati, da sempre contrari alla scelta di attivare un concorso invece della stabilizzazione diretta dei precari della scuola. Ma sono anche gli alleati di governo del Pd. I Dem non ritengono opportuno interrompere le lezioni, perdipiù con la pandemia in corso, mentre, “in quasi ogni angolo d’Italia il caos delle graduatorie sta creando problemi e ritardi”, attacca Matteo Orfini. In più, fanno notare dal Pd, c’è il rischio che chi deve partecipare al concorso si trovi in quel giorno in quarantena cautelare o peggio ammalato. Insomma, scrive Orfini: “Al caos delle graduatorie, alle difficoltà enormi di gestire un anno così particolare, si è scelto di aggiungere un ulteriore elemento destabilizzante. Quando insieme al senatore Francesco Verducci e a tanti precari spiegavamo che sarebbe stato più serio e giusto procedere a una stabilizzazione per titoli e servizio, conclusa a fine anno da un colloquio selettivo, volevamo semplicemente evitare questo caos”.

Il Partito democratico chiede di rinviare il concorso e di aprire un tavolo sulla stabilizzazione per trovare la soluzione migliore. A fare sponda per la ministra c’è il capogruppo di Iv in commissione Cultura, Gabriele Toccafondi, che accusa il Pd di aver prima chiesto un rinvio a settembre, dopo l’avvio dell’anno scolastico, per il concorso che doveva originariamente tenersi a giugno. E ora chiede di rinviare a Natale: “Un concorso svolto durante l’anno in corso sarà comunque non semplice, anche a Natale – osserva -. Ma occorre forse chiarirsi sulla questione di fondo: servono insegnanti a tempo indeterminato per dare ai ragazzi certezze e stabilità? Serve un concorso e una selezione per avere insegnanti stabilizzati? Più si rimandano i concorsi, più questa certezza si allontana”.

La Lega di Salvini chiede di eliminare il concorso e passare alla stabilizzare le migliaia di precari che insegnano da anni. “Questa settimana chiediamo la calendarizzazione della mozione di sfiducia nei confronti del ministro Azzolina”, annuncia il leader Matteo Salvini. Da tempo i sindacati rivendicano una stabilizzazione per titoli. Francesco Sinopoli di Cgil Scuola calcola che il rifiuto di assumere i precari entro settembre con procedure semplificate abbia lasciato scoperti più di 60mila posti durante le nomine in ruolo, mentre le convocazioni dei supplenti sono partite tardi e con graduatorie “piene di errori”, il che sta producendo a cascata “enormi difficoltà” a coprire le cattedre vacanti.Intanto i casi di positività al Covid-19 nelle scuole purtroppo sono in aumento e per il personale precario, che potrebbe essere sottoposto a regime di quarantena nelle date delle prove, non si prevedono prove suppletive. “Così un docente che aspetta da anni questa procedura potrebbe esserne escluso solo perché fa il suo dovere come supplente e sta in prima linea nel suo lavoro a scuola”, osserva Sinopoli. La soluzione per la sigla sindacale è avviare subito la stabilizzazione dei precari e degli specializzati su sostegno con un concorso per titoli e prova orale, “l’unico gestibile nella fase di pandemia che stiamo attraversando e capace di assicurare alla scuola la copertura dei posti vacanti”.

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