“Sabato seduta inaugurale degli Stati generali con interventi internazionali e saremo in una sede istituzionale. Perché la sede di villa Pamphili è istituzionale. Villa Pamphili è una sede istituzionale di alta rappresentanza della Presidenza del Consiglio. Sorprende la risposta delle opposizioni perché la convocazione era un gesto di attenzione anche nei loro confronti. Luogo più istituzionale di questa non si può”. È la risposta che Giuseppe Conte ha dato in un punto stampa all’esterno di Palazzo Chigi sulla scelta di convocare gli Stati Generali, per rilanciare il Paese dalla crisi causata dal coronavirus, presso villa Doria Pamphili. Le opposizioni, e quindi i leader della Lega Matteo Salvini, di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e di Forza Italia Antonio Tajani, avevano infatti rifiutati l’invito commentando che di temi tanto importanti si discute in Parlamento.

Oggi è intanto continuato il ciclo di incontri del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in vista proprio degli Stati generali dell’Economia, una dieci giorni al via da venerdì. Questa mattina, dopo aver sentito telefonicamente l’ex ministro del primo governo, Paolo Savona, ora presidente Consob, il premier ha visto i ministri Vincenzo Spadafora, Stefano Patuanelli, Nunzia Catalfo, Teresa Bellanova, Lorenzo Guerini e Alfonso Bonafede. Nel pomeriggio si sono tenuti i confronti con la squadra di governo: Elena Bonetti, Lucia Azzolina, Francesco Boccia e Sergio Costa. Domani saranno di scena le forze di maggioranza, per poi trasferirsi a Villa Pamphili per dare l’avvio agli Stati generali partendo, come è noto, dalle forze di opposizione. In mattinata presente a Palazzo Chigi anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che ha partecipato a diversi incontri in vista dell’evento a Villa Pamphili.

Conte non si è detto preoccupato dalla questione dell’istituzione della zona rossa di Alzano e Nembro, sulla quale sarà sentito venerdì a Bergamo: “Riferirò doverosamente tutti i fatti di mia conoscenza. Non sono affatto preoccupato, non è arroganza, non è sicumera. Non commento le parole del procuratore: ci confronteremo venerdì, in piena serenità”.

“Stiamo predisponendo – ha poi anticipato Conte – un nuovo dpcm su alcuni interventi in scadenza: nulla che cambi completamente il quadro attuale. Vedo cittadini molto responsabili e un’Italia pronta ad affrontare la nuova fase”. Conte non ha escluso un nuovo scostamento di bilancio e si è complimentato con Vittorio Colao, capo della task force del governo, giudicando normali le critiche al piano. Interpellato anche sui nuovi accordi con l’Egitto e quindi sulle ripercussioni sul caso Regeni, il premier ha detto di avere “urgenza di riferire, riferirò il prima possibile”. Mentre sui sondaggi di YouTrend per SkyTg24 che darebbero una sua lista al 14,3% ha commentato: “A mia insaputa, perché io non ho partiti”.

Redazione

Autore