Nelle ultime 24 ore sono 12.715 i nuovi casi di contagi da coronavirus, +0,5% sul totale contagiati (ieri erano +13.574, qui il bollettino). I decessi odierni sono 421, +0,5% (ieri erano +477), per un totale di 88.279 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono 1.990.152complessivamente: 16.764 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +0,8%* (ieri erano +19.879). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in tutto 463.352 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -4.472 rispetto a ieri, -1%* (ieri erano -6.793). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 298.010, ovvero 29.260 in più rispetto a ieri quando erano stati 268.750. Mentre il tasso di positività è 4,3% (l’approssimazione di 4,266%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 4 sono risultati positivi; ieri era 5%.

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, con record di tamponi da quando sono stati inseriti quelli rapidi. Infatti, oggi è stato superato il picco precedente di 293.770 test, datato 27 gennaio. Le nuove infezioni diminuiscono per il terzo giorno consecutivo. Non c’entra «l’effetto weekend», ossia il calo dovuto a meno analisi processate nei feriale, che invece si vedrà sia domani e sia lunedì. Un buon segnale arriva dal rapporto di casi su tamponi che scende al 4,3% contro il 5% di venerdì. “C’è un lieve miglioramento —ha sottolineato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, commentando la riduzione dell’indice Rt —, ma abbiamo forti preoccupazioni per le varianti che sono ormai ovunque. Non dobbiamo rilassarci”. Il virus ci mette un attimo a riprendere la corsa, se si abbassa la guardia. “Zona gialla non significa “tana libera tutti” — ha precisato Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco-università degli Studi di Milano, commentando i nuovi colori delle regioni —. L’equilibrio è precario”.

Si abbassa ancora la pressione sugli ospedali, per il quinto giorno consecutivo. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -299 (ieri -381), per un totale di 20.098 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -52 (ieri -18), portando il totale dei malati più gravi a 2.218. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. I nuovi ingressi in TI sono +132 (ieri +148).

VACCINI – I cittadini vaccinati sono oltre 1,8 milioni, per la precisione 1.813.005. Di questi, 482.838 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 30 gennaio forniti alle ore 8.02, come indica il “Report vaccini anti Covid-19” in continuo aggiornamento sul sito del governo.

LE REGIONI 

Lombardia 536.616: +1.832 casi, +0,3% (ieri +1.900)
Veneto 311.686: +792 casi, +0,2% (ieri 985)
Piemonte 222.559: +727 casi, +0,3% (ieri +944)
Campania 220.784: +1.366 casi, +0,6% (ieri +1.175)
Emilia-Romagna 217.377: +1.314 casi, +0,6% (ieri +1.320)
Lazio 204.505: +1.138 casi, +0,6% (ieri +1.160)
Sicilia 135.387: +846 casi, +0,6% (ieri +944)
Toscana 133.946: +603 casi, +0,4% (ieri +594)
Puglia 121.838: +871 casi, +0,7% (ieri +1.069)
Liguria 69.361: +255 casi, +0,4% (ieri +338)
Friuli-Venezia Giulia 67.138: +415 casi, +0,6% (ieri +557)
Marche 55.125: +465 casi, +0,8% (ieri +371)
Abruzzo 42.444: +385 casi, +0,9% (ieri +343)
P. A. Bolzano 39.700: +640 casi, +1,6% (ieri +590)
Sardegna 38.370: +229 casi, +0,6% (ieri +257)
Umbria 35.757: +228 casi, +0,6% (ieri +335)
Calabria 32.554: +225 casi, +0,7% (ieri +253)
P. A. Trento 27.392: +230 casi, +0,8% (ieri +307)
Basilicata 13.202: +70 casi, +0,5% (ieri +45)
Molise 8.261: +83 casi, +1% (ieri +79)
Valle d’Aosta 7.781: +1 casi, (ieri +8)

Avatar photo