Italiani, popolo di santi, navigatori e no-vax (o quantomeno scettici). A dirlo è un sondaggio realizzato da Ipsos, l’istituto di ricerca di Nando Pagnocelli, per la trasmissione di La7 Dimartedì. Se il 42% degli intervistati spiega di voler aspettare almeno tre mesi per fare il vaccino anti-Covid, nell’attesa di comprenderne l’efficacia, il 16% rivela tout court che “non lo farà”, mentre è una minoranza del 37% che lo farà “certamente appena possibile”.

Un pessimismo che si allarga dall’efficacia del vaccino alla disponibilità: per il 58% degli intervistati infatti non crede che ci saranno abbastanza dosi per tutti nel 2021. Il tutto nonostante l’impegno preso dall’Unione Europea ad acquistare fino a 1,2 miliardi di dosi, come precisato ieri dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Sullo sfondo ci sono novità anche sulle altre sperimentazioni sui vari vaccini anti-Covid. Il trial clinico del vaccino cinese “Coronavac“, per esempio, ha dato risultati positivi mostrando una rapida produzione di anticorpi, secondo quanto rivelato dalla rivista The Lancet Infectious Diseases, Per Anthony Fauci, il noto virologo a capo della task force della Casa Bianca, “potremmo essere abbastanza vicini a una qualche sorta di normalità” entro il prossimo autunno.

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