Sono 29 i nuovi casi di coronavirus registrati in Campania nelle ultime 24 ore. Ad annunciarlo l’Unità di crisi regionale dopo aver esaminato 1.546 tamponi. Il totale dei contagi da inizio pandemia sale a 4.955 mentre i decessi restano 434. Il totale dei tamponi eseguiti è 326.098. I guariti sono 4.128.

Un dato in crescita, mai così alto negli ultimi 3 mesi (il 28 aprile si registravano 30 contagi), rispetto a quello dei giorni precedenti. Dei nuovi positivi uno proviene dall’Asl Napoli 1 Centro; 8 dall’Asl Napoli 2 e, presumibilmente dagli accertamenti dei link epidemiologici relativi ai cinque casi emersi nella giornata di ieri a Pozzuoli; uno dall’Asl di Salerno, ben 14 dall’Asl Napoli 3 Sud, che copre i comuni della zona vesuviana fino a quelli della penisola sorrentina; altri 5 provengono invece dallo screening presumibilmente relativo agli accertamenti svolti nel campo rom dove sono già emersi casi nei giorni scorsi.

L’ALLARME A POZZUOLI – “L’unico operatore sanitario del Santa Maria delle Grazie attualmente positivo al coronavirus è stato rilevato lo scorso 19 luglio” e “le indagini epidemiologiche starebbero evidenziando la possibilità che l’origine del contagio sia da ricondursi al di fuori del contesto ospedaliero”. E’ quanto precisa l’Asl Napoli 2 Nord dopo le notizie diffuse dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia in merito ai cinque casi di contagio registrati nelle scorse ore nel comune flegreo.

Il primo cittadino ha aggiunto che “quattro appartengono al mondo ospedaliero e una di queste persone è domiciliata a Pozzuoli ma non residente. Al momento si stanno completando i link epidemiologici di ciascuno di loro”. Figliolia ricorda che “il virus non è scomparso: tutti dobbiamo ricordare di mantenere la distanza, indossare la mascherina e lavare spesso le mani. Più prudenza è necessaria. Non abbassiamo la guardia”.

Nella sua nota, l’azienda sanitaria diretta da Antonio D’Amore chiarisce quanto segue: “In merito alle notizie di questa mattina circa i cinque nuovi casi di operatori sanitari positivi al coronavirus – si legge nella nota – l’Azienda Sanitaria comunica che non si tratta di informazioni fondate. L’unico operatore sanitario del Santa Maria delle Grazie attualmente positivo al coronavirus è stato rilevato lo scorso 19 luglio. In questo caso le indagini epidemiologiche starebbero evidenziando la possibilità che l’origine del contagio sia da ricondursi al di fuori del contesto ospedaliero. L’Azienda pratica una sorveglianza sanitaria continua a tutti i dipendenti, tale attività, allo stato, non ha fatto emergere alcun nuovo caso positivo”.

TORRE ANNUNZIATA – In attesa dei nuovi aggiornamenti, ieri si è registrato un nuovo contagio da coronavirus a Torre Annunziata. Ad annunciarlo il sindaco Vincenzo Ascione, che in una nota diramata del suo ufficio stampa sottolinea come ”si tratta di un uomo di 71 che non presenta sintomi ed è stato già sottoposto al regime di quarantena presso la propria abitazione”.

DA CAPRI AL CILENTO – Nella giornata di ieri De Luca faceva il punto sui casi registrati a Pisciotta, nel Cilento: “I due fenomeni più rilevanti sono i quattro casi del litorale domitio e quelli di Pisciotta, quattro sono relativi allo screening fatto sul litorale presso un campo di extracomunitari, alcuni sono invece relativi a un focus che abbiamo a Pisciotta, nel Cilento, di persone che erano provenienti da Capri e che avevano avuto contatti con il gruppo di ragazzi che venivano da Roma e risultati positivi”.

Tuttavia, aveva sottolineato De Luca, “abbiamo una situazione assolutamente tranquilla e non c’e’ alcuna preoccupazione, a condizione che siamo responsabili”. Ribadisce poi l’importanza della “prudenza nei comportamenti, l’uso delle mascherine, il lavaggio frequente delle mani ed evitare assembramenti. E’ chiaro che abbiamo un problema legato all’importazione soprattutto da Paesi a forte epidemia in questo momento, come Bulgaria, Romania, Serbia e Paesi dell’Est. A questo non possiamo aggiungere anche i comportamenti irresponsabili”.

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