Vademecum per il corretto utilizzo
Coronavirus, mascherine portate al gomito o alla gola: tutti gli errori e i consigli per usarla correttamente
Nessuno ci avrebbe mai creduto ma ormai la mascherina è diventata un accessorio della nostra quotidianità. Uscire di casa senza è impossibile. Eppure, nonostante i mesi di convivenza trascorsi, in tanti ancora commettono errori nel suo utilizzo. Indossarla per bene protegge noi stessi e gli altri dal virus. Indossarla male è completamente inutile.
La mascherina indossata sotto il naso – La mascherina deve aderire perfettamente al volto, coprendo naso e bocca, che sono le fonti principali di contagio e diffusione del Covid. Per questo motivo alcuni modelli hanno una piccola pare di metallo modellabile sul naso. Per gli uomini è consigliabile non portare la barba lunga o che impedisca alla mascherina di aderire al volto perfettamente. I bambini, invece, dovrebbero portarne di più piccole, della misura dei loro visi.
La mascherina sotto il mento o attaccata a un solo orecchio – Per strada se ne vedono di tutti i colori, ma certamente tra le abitudini più diffuse c’è quella di portarla sotto il manto o penzoloni su un orecchio solo. Per i virologi portarla sotto il mento è la cosa peggiore perché potrebbe inumidirsi di sudore e l’umidità favorisce l’ingresso dei virus. Se inumidita la mascherina dovrebbe essere gettata o almeno lavata. Portarla all’orecchio poi aumenta il rischio di contaminazione e potrebbe facilmente cadere rovinosamente a terra.
Mascherina sul gomito o in borsa – È un’abitudine che espone la mascherina al contatto con i germi di superfici di vario tipo dove potrebbero annidarsi i germi. A questo si aggiunge il rischio di allentare i cordini e di maneggiarla troppo con le mani sporche. Stessa cosa se si mette sfusa in borsa: sulla mascherina potrebbero esserci germi che toccando cose nella borsa o le nostre mani finirebbe per contaminarli. È importante riporre la mascherina in una bustina di carta o plastica subito dopo averla indossata per preservarne l’igiene.
Mascherine toccate con le mani – Bisogna immaginare che sulla mascherina si appoggiano germi invisibili che nessuno vorrebbe mettersi in faccia. Per questo motivo va maneggiata esclusivamente con le mani pulite, senza toccarla troppo, prendendola dai cordini laterali. Non bisogna nemmeno stropicciarla in tasca perché il filtro potrebbe guastarsi. Parimenti se si tocca la mascherina, che è piena di germi invisibili, bisogna lavarsi le mani.
Mascherine monouso – Solitamente quelle chirurgiche sono monouso, quindi una volta utilizzate vanno buttate via nella spazzatura. Per l’ISS “Mascherine e guanti vanno smaltiti con i rifiuti indifferenziati ma sempre posti prima dentro un sacchetto chiuso, per evitare contatti da parte degli operatori ecologici”. Salvo quelle con l’espressa indicazione “riutilizzabile” e di stoffa non possono essere riutilizzate. In ogni caso non vanno usate per più di 3-4 ore perché con il respiro potrebbero inumidirsi e attirare virus.
Mascherine di stoffa – Non vanno lavate dopo un solo utilizzo: è necessario un lavaggio in lavatrice almeno a 60° per 30 minuti con un detergente disinfettante. È sconsigliato l’uso di ammorbidenti che potrebbero otturare i fori. Solitamente sulle confezioni vengono indicate le norme per la corretta igienizzazione.
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