Trump firma gli aiuti all'Italia
Coronavirus, superati i 100mila morti nel mondo: gli Stati Uniti ‘raggiungono’ l’Italia
Ha superato la soglia psicologica dei 100mila morti la pandemia di Coronavirus nel mondo. Sono questi gli ultimi dati aggiornati dell’università americana Johns Hopkins, con i soli Stati Uniti che contano oltre mezzo milioni di casi, 501.609 per la precisione.
Numeri ormai impressionati quelli di questa mattina: a livello globale sono 102.782 i morti ‘ufficiali’ per Covid-19. L’Italia resta il Paese più colpito con i suoi 18.849 decessi, ma gli USA si stanno ormai avvicinando, soltanto nelle ultime 24 ore sono stati 2.100 i morti per Coronavirus, portando il totale a 18.693. Lo Stato più colpito dalla pandemia è quello di New York con oltre 170mila casi e 7.844 morti.
GLI AIUTI AMERICANI ALL’ITALIA – Nella notte italiana è stato pubblicato dalla Casa Bianca il memorandum firmato dal presidente Usa Donald Trump sugli aiuti americani all’Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Nel documento, diviso in otto sezioni, si definisce l’Italia “uno dei nostri alleati più stretti e di vecchia data” e si evidenzia che è stata “devastata dalla pandemia di Covid-19, che ha già causato oltre 18mila vittime, ha portato gran parte del sistema sanitario italiano sull’orlo del collasso e minaccia di spingere l’economia italiana in una profonda recessione”.
In response to the virus, the American people have launched the greatest mobilization of our society since World War II. 🇺🇸 pic.twitter.com/AzQQKA8DDq
— The White House (@WhiteHouse) April 10, 2020
“Il governo italiano ha richiesto l’assistenza degli Stati Uniti – prosegue il documento – Sebbene la responsabilità principale del governo degli Stati Uniti sia nei confronti del popolo americano, venire in aiuto dell’Italia aiuterà a combattere l’epidemia di Covid-19 e mitigherà l’impatto della crisi e allo stesso tempo dimostrerà la leadership degli Stati Uniti nei confronti delle campagne di disinformazione russa e cinese, ridurrà il rischio di nuove infezioni dall’Europa agli Stati Uniti e manterrà le catene di approvvigionamento”.
Tra gli aiuti figurano apparecchiature e forniture mediche, mentre il personale americano di stanza in Italia viene messo a disposizione per la costruzione di ospedali da campo, per il trasporto di carburante e alimentari e per servizi di telemedicina agli ospedali italiani.
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