Il senatore si chiede se abbiano tutti diritto al farmaco
Dai parenti agli ‘altri’, nuovo show di Morra: “Datemi gli elenchi dei vaccinati”
Nicola Morra continua la sua battaglia contro la voce “altri” dei vaccinati nei report regionali. Dopo l’intervento in prima persona al centro vaccinale di Cosenza dello scorso 22 marzo in cui lamentava il mancato funzionamento del numero verde per la prenotazione del farmaco agli anziani, riscontrato tentando di prenotare il vaccino per gli anziani zii della moglie, il senatore eletto col Movimento 5 Stelle (e recentemente espulso per il ‘no’ alla fiducia a Draghi, ndr) ha proseguito – in particolare sui suoi social – la sua campagna per la trasparenza sui dati delle inoculazioni.
“Insieme al collega Paolo Lattanzio, coordinatore in Commissione antimafia del Comitato sulla prevenzione e repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, avanzeremo richiesta degli elenchi dei nominativi vaccinati ricadenti nella categoria ‘altro’ che in Sicilia, Calabria, Campania e Valle d’Aosta risultano avere numeri ben maggiori rispetto alla media nazionale”.
Chiede nomi e cognomi di chi non rientra nelle categorie canoniche (over 80, operatori sanitari, forze dell’ordine, ecc…) per capire se tra questi ci sia anche chi ha ricevuto una dose senza averne diritto.
“Anche la Commissione regionale antindrangheta calabrese – aggiunge Morra in una nota – si è riunita per discutere riguardo alle metodologie utilizzate per la somministrazione di siero ad altre categorie, in Regione si è provato a capire se dietro le circa 85 mila vaccinazioni ascritte alla categoria ‘altro’ si possano nascondere persone non aventi diritto. Auspichiamo massima collaborazione nella trasmissione dei dati alla Commissione antimafia da parte delle Istituzioni competenti al fine di fugare ogni dubbio sul rispetto delle priorità di vaccinazione”.
“È lecito sapere chi siano? Perché non si hanno risposte?”, si chiede il senatore, che ha dedicato diversi tweet alla vicenda. E ancora: “In Calabria rallenta a Pasqua la campagna vaccinale, ma la categoria ‘altro’ non viene toccata da tale rallentamento… chissà perché”.
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