L'appello del Governatore
De Luca alza la voce: “Chiudiamo i negozi con commessi e clienti senza mascherina”
“I negozi con commessi o clienti senza mascherina vanno chiusi”. E’ l’appello che rivolge il governatore Vincenzo De Luca ai sindaci dei comuni della Campania: “Non è più tempo di sottovalutazioni, bisogna chiudere con i vigili urbani questi negozi. Credo che sia arrivato il momento prendere misure anche repressive e penalizzare chi non rispetta le regole elementari”.
Per De Luca – intervenuto all’ospedale Santa Maria della Grazie di Pozzuoli per il rilancio della struttura che tra qualche anno sarà riferimento regionale – la situazione non è drammatica ma potrebbe diventarlo se “si continua a comportarsi in maniera irresponsabile”.
Sul ritorno dell’obbligatorietà della mascherina all’aperto De Luca è chiaro: “Se c’è una moltiplicazione di contagi diventerà inevitabile, mi auguro sinceramente di no”. Poi l’ennesimo appello ai giovani, che va avanti da settimane: “Quando vi incontrate la sera e state uno addosso all’altro quello è il momento nel quale bisogna indossare la mascherina. Quando si passeggia in luoghi aperti – chiarisce – si può stare senza”. ” Nessuno ci garantisce quando entriamo in un bar, non sappiamo chi e’ entrato prima di noi, ci vuole molta molta prudenza evitare di bere dagli stessi bicchieri o bottiglie, non e’ che se lo facciamo siamo dei fenomeni. Un po’ di pazienza e responsabilità e andremo avanti”.
Al momento “non ci sono preoccupazioni particolari, siamo più o meno nella norma. Registriamo oggi 6 contagi, 4 di questi legati ad una presenza di una famiglia venuta dalla Moldavia e altri due contatti avuti da commercianti in un quartiere (Carmine, ndr) della città di Salerno, niente di drammatico ma bisogna tenere gli occhi aperti”.
“Abbiamo aperto l’Italia da un mese, abbiamo le serate che sono segnate da fenomeni di movida irresponsabile – ribadisce – ci sono decine di migliaia di giovani che pensano che il problema non esista più , questa è una posizione irresponsabile”. Per De Luca si può “convivere con l’apertura delle attività economiche a condizione che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti, a cominciare da me, che giro con la mascherina che sembro Tutankhamon. Se portiamo la mascherina e ci aviamo spesso le mani possiamo convivere altrimenti faremo fatica ad arrivare settembre”.
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