Vincenzo De Luca continuerà a indossare la mascherina. A prescindere dal divieto a partire dal 22 imposto dalla Regione Campania. “Io continuerò a portarla, per dare l’esempio. Serve prudenza”, ha detto il governatore in un punto stampa. Il dispositivo di protezione, nella Regione Campania, non è da oggi più obbligatorio all’aperto, ma continua a esserlo in locali chiusi e in presenza di assembramenti.

Diventerà quindi obbligatorio portare con sé la mascherina. De Luca ha parlato in occasione della presentazione alla stampa del progetto della stazione Di Vittorio, lungo il viale Umberto Maddalena, nei pressi dell’aeroporto militare di Capodichino. Una stazione che completa l’anello tra i quartieri di Miano, Scampia e Capodichino. Il progetto costerà 50 milioni di euro e sarà nei prossimi quattro anni.

“Essendo a contagi minimi in Campania ci sembrava ragionevole rendere facoltativo l’uso delle mascherine – ha spiegato De Luca – Non vuol dire togliersela, perché resta obbligatoria nei luoghi chiusi e in quelli aperti qualora ci fossero assembramenti. Io continuo a portarla, per dare l’esempio. Il fatto che non sia più obbligatoria all’esterno, non è detto che non possa essere indossata.

È obbligatorio portare con sé la mascherina. Quando si sta all’aperto in un parco la si può rimuovere. Ma in un locale chiuso o in presenza di un assembramento va tenuta. Da oggi conterà  il senso di responsabilità di tutti perché non ci saranno più controlli capillari”.

Sulla possibilità di una seconda ondata di coronavirus, in autunno, De Luca ha lanciato un’altra frecciata al segretario della Lega Matteo Salvini. “Guardiamo con fiducia alla ripresa. Non è inevitabile una seconda ondata. C’è qualcuno che lavora a portare seccia, tipo quell’esponente politico che voi conoscete, che lavora perché ci sia un’epidemia ma noi contiamo di scansarla ma intanto prepariamoci”. La settimana scorsa, dopo la vittoria del Napoli in Coppa Italia e le scene del festeggiamento in città, era scoppiato un nuovo battibecco tra il governatore e Salvini. De Luca ha rivendicato i risultati raggiunti dalla Regione nella lotta al virus e le decisioni prese, in qualche caso, in anticipo sul governo nazionale. Chiusure che hanno scongiurato, a suo dire, un’esplosione dei contagi.

Ha anticipato che dal primo luglio il Loreto Mare, centro covid, tornerà al servizio abituale. Le strutture osserveranno delle forme di flessibilità operativa, pronte a riconvertirsi in centri covid in 48 ore, ha assicurato il governatore. “In Campania non succederà  mai quello che è successo in Lombardia e in altri posti, con anziani a terra perché non c’era un posto dove curarli”, ha aggiunto De Luca. Dedicate al covid resteranno le strutture di Caserta, Salerno e a Napoli l’Ospedale modulare. Strutture distinte, ha spiegato, saranno mantenute e verranno condotti ancora tamponi sul personale medico e sui ricoverati.

Redazione

Autore