La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha bollato come “scelta inopportuna” come un “accanimento” l’ordinanza della Regione Campania di chiudere le scuole di ogni ordine e grado alla didattica in presenza, incluse le Università, fatta eccezione per le matricole. Una decisione, quella presa dal governatore Vincenzo De Luca, dettata da una nuova impennata di contagi registrata nella Regione: 1.127 casi in più nelle ultime 24 ore (9 i decessi) con una percentuale dell’8,1% rispetto al 7,1% di ieri. Questi ultimi, insieme ai numeri dei contagi tra Napoli e Caserta legati alla scuola sono stati resi noti proprio dal governatore in una dichiarazione nella serata.
“Ritengo opportuno  ricordare i dati a me comunicati dalla task force regionale. Oggi 15 Ottobre, i tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1.127 su 13.780, pari all’8,1 % rispetto al 7,1 di ieri.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, ecco i dati riferiti a Napoli e Caserta:
Asl Napoli 1: contagiati 120 tra alunni e docenti
Asl Napoli 2: contagiati 110 tra alunni e docenti
Asl Napoli 3: contagiati 200 alunni e 50 docenti, con circa 70 casi connessi
Asl Caserta: contagiati 61 tra alunni e docenti
Decine di questi contagi sono contatti diretti, e sono stato rintracciati attraverso il contact tracing“.

LE REAZIONI – “In relazione alla situazione epidemiologica esistente – ha commentato De Luca – sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile”. Ma come visto sopra l’ordinanza è stata da più parti criticata. Assolutamente contraria la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – con la quale anche in passato De Luca si era scontrato. Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario del Partito Democratico, ha difeso dagli attacchi ricevuto il suo collega governatore e di partito De Luca. Per il viceministro Pierpaolo Sileri, con i numero attuali, è da escludere un lockdown nazionale.

Redazione