“Il Movimento 5 Stelle per dieci anni ha raccontato che bastava un avviso di garanzia per mettere all’indice chiunque e a maggior ragione chi ricopriva responsabilità pubbliche. Per un decennio persone con dignità calpestata e vita rovinata da demagogia pseudogiustizialista“. E’ il duro attacco del governatore della Campania Vincenzo De Luca al partito pentastellato dopo la solidarietà mostrata sia alla sindaca di Torino Chiara Appendino, condannata nelle scorse ore a un anno e mezzo per la tragedia di piazza San Carlo a Torni, che alla prima cittadina di Roma Virginia Raggi, assolta nelle scorse settimane.

“C’è da riflettere e probabilmente c’è da chiedere scusa a chi è stato oltraggiato per vicende giudiziarie che poi si sono rivelate totalmente inesistenze” ha osservato De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì.

L’attacco al Movimento 5 Stelle non si ferma al nuovo approccio garantista dopo anni di giustizialismo. Nel mirino del governatore campano le trattative parlamentari in corso: “Stiamo assistendo ad un mercato della politica indegno. Il M5S ha detto che non avrebbe mai fatto alleanze con nessuno, lo ha detto per 10 anni, e che si candidavano per questo, per governare da soli. Bastava un po’ di buon senso per capire che non si poteva ragionare così. Oggi – prosegue – siamo all’eccesso opposto, si va a contrattazione parlamentare per parlamentare, un’immagine indegna della politica e delle istituzioni, altro che battaglia contro la casta, stiamo assistendo ad uno spettacolo vergognoso. La democrazia è fatta di esempi, pedagogia, insegnamenti e dignità, altrimenti la democrazia perde l’anima e il suo valore fondamentale. Se vi dovessi dire –  spiega De Luca – che credo che oggi ci sia dignità nella nostra democrazia italiana, vi direi una cosa che non credo. L’immagine che si sta restituendo agli italiani in questo momento è del mercato della politica”.

Poi la stoccata: “Ci sono stati ministri che in Paesi civili del mondo avrebbero fatto fatica a essere impiegati come parcheggiatori abusivi“.

 

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.