La scomparsa di Denise Pipitone è un giallo che dura da 17 anni, da quando il primo settembre 2004 la piccola che all’epoca aveva 3 anni, scomparve nel nulla mentre giocava davanti alla sua casa a Mazara del Vallo. Poi si sono susseguiti una serie di avvistamenti e falsi allarmi di ritrovamento. Intanto le indagini sono andate avanti e recentemente un nuovo colpo di scena con l’archiviazione dell’indagine. Ma un nuovo tassello si aggiunge ora alle ricerche della piccola. “Abbiamo appena approvato definitivamente in commissione il testo per istituire la commissione d’inchiesta sulla scomparsa di DenisePipitone. Un grande passo in avanti. Ora verrà trasmesso all’aula della Camera dei deputati e spetterà alla conferenza dei capigruppo calendarizzarlo. Come la sua famiglia e tanti cittadini, ci auguriamo molto presto per fare chiarezza sul caso dopo oltre 17 anni”. Lo annuncia in un post il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia.

Il mese scorso il gip di Marsala Sara Quittino aveva accolto la richiesta della Procura ed archiviato il procedimento avviato nei confronti di Anna Corona, Giuseppe Della Chiave, Paolo Erba e Antonella Allegrini in merito alla scomparsa di Denise. Tra gli indagati c’erano infatti l’ex moglie del padre naturale di Denise, Anna Corona, accusata di sequestro di persona assieme a Della Chiave, e due testimoni che avrebbero fornito false informazioni al pm. L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della mamma della piccola, Piera Maggio, si era opposto all’archiviazione solo per Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise già processata e assolta per il sequestro della bambina.

L’archiviazione dell’indagine comunque, rimarca il gip Quittino, “non significa abbandonare ogni speranza o concreta possibilità di far luce sull’andamento dei fatti. Anzi, come sottolineato dal pm è interesse della Procura, è interesse della magistratura nel suo insieme perseguire la verità e continuare a indagare laddove auspicabilmente emergano ulteriori elementi suscettibili di approfondimento per comprendere cosa sia accaduto a Denise e perseguire penalmente i responsabili del suo sequestro”.

La speranza non si era spenta nemmeno in Piera Maggio, mamma di Denise. Dopo alcuni giorni di silenzio la donna ha scritto su Facebook: “Ringraziamo di cuore iniziando dal Presidente Giuseppe Brescia , dagli onorevoli, Alessia Morani , Carmelo Miceli , Igor Iezzi , Grazia Calabria, insomma, tutti i partiti politici che hanno creduto in questa Commissione d’Inchiesta. Dopo il passaggio alla Camera e al Senato, se Dio vuole si avvierà questa iniziativa Parlamentare che servirà ad indagare su tutto il caso”.

“Poiché Denise non si è rapita da sola – conclude il post – Oltre a noi, sono molti gli Italiani che chiedono di sapere chi sono i colpevoli del suo sequestro. I bambini non spariscono nel nulla! Ringraziamo tutti coloro che ci sostengono con affetto in questo percorso doloroso e abbastanza tortuoso”. E così in tanti festeggiano l’istituzione della commissione. “Avanti con la commissione d’inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Bene l’approvazione in I commissione alla Camera del provvedimento necessario per la sua istituzione. Ci auguriamo ora tempi brevi in Aula affinchè il Parlamento possa presto contribuire a dare il proprio contributo per raggiungere la verità”. Così i deputati Lega in commissione Affari costituzionali della Camera: Igor Iezzi (capogruppo), Simona Bordonali, Flavio Di Muro, Ketty Fogliani, Cristian Invernizzi, Laura Ravetto, Alberto Stefani, Gianni Tonelli, Edoardo Ziello.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.