Ancora minacce. Ancora parole indicibili e orrende quelle che sono state indirizzate all’attaccante della Spagna e della Juventus Alvaro Morata. A denunciare tutto la moglie, italiana, Alice Campello, che ha pubblicato gli screen degli insulti e delle offese sui social network rendendo tutto pubblico. Insulti e minacce dedicati anche ai figli della coppia. È successo ieri durante e dopo la semifinale di Euro 2020 tra Italia e Spagna. Gli Azzurri hanno vinto ai rigori, nonostante una grande prestazione delle “Furie Rosse”. Domenica la finale a Wembley a Londra contro la vincente tra Inghilterra e Danimarca.

Alvaro Morata e Alice Campello si sono sposati nel giugno 2017 a Venezia. Campello è modella e blogger. I due hanno avuto tre figli, i gemelli Leonardo e Alesssandro, ed Edoardo. I profili che Campello ha reso pubblici con degli screen shot hanno augurato un infarto ai figli, il cancro a questi e al marito, minacce e insulti vari. “Sinceramente non sto soffrendo per nessuno di questi messaggi, davvero – ha scritto in una stories la modella – Non penso nemmeno sia un fattore di “Italiani” ma di ignoranza. Penso però che se fosse successo ad una ragazza più fragile sarebbe stato un problema. Ricordiamoci che è uno sport per unire non per sfogare le vostre frustrazioni. Spero davvero in un futuro si possano prendere provvedimenti seri per questo tipo di persone perché è vergognoso e inaccettabile”.

 

Morata era stato già minacciato di morte dopo la gara contro la Polonia, nei gironi di qualificazione a quattro squadre. Gironi che la Spagna ha superato grazie a due pareggi e a una vittoria per 5 a 0 sulla Slovacchia. I due pareggi avevano però attirato sulla squadra di Luis Enrique numerose critiche e polemiche. Morata era stato criticato in special modo per le sue prestazioni.

Una Euro 2020 vissuta sulle montagne russe quella dell’attaccante juventino. Sempre al centro dell’attenzione, era stato molto criticato, in Spagna ma anche in Italia, per le sue partite. Ha segnato infine tre goal nella competizione. Morata però è stato decisivo anche ieri sera, nella semifinale contro l’Italia. È partito dalla panchina. Entrato, ha segnato l’1 a 1 che ha permesso alla Spagna di arrivare ai supplementari e quindi ai rigori. Il portiere dell’Italia Gigi Donnarumma ha parato proprio il suo rigore, l’ultimo della serie degli spagnoli. Nessuna prestazione può naturalmente mai contemplare certe minacce e certi insulti.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.