L'omicidio appena usciti in strada
Donna uccisa dall’ex compagno: lite nel ristorante, fuga in bagno e l’invito a lasciare il locale: “State dando fastidio”
Una donna di 35 anni, Martina Scialdone, di professione avvocato, è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco dal suo ex compagno al termine di una lite avvenuta prima nel ristorante e successivamente in strada. Il femminicidio è avvenuto a Roma venerdì sera, 13 gennaio, poco dopo le 22 in viale Amelia, zona Furio Camillo, nel quartiere Tuscolano.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, Costantino Bonaiuti, sindacalista di 61 anni che non accettava la fine della relazione con la donna (più giovane di lui 16 anni), avrebbe raggiunto l’ex compagna che si trovava a cena al Ristorante Brado con il fratello. Tra i due sarebbe nata un’accesa discussione all’interno del locale con la donna che, nel tentativo di sfuggire all’uomo, avrebbe anche tentato di chiudersi in bagno.
Comportamenti che non sono stati graditi dal proprietario del locale che avrebbe invitato la coppia a lasciare il locale perché il loro atteggiamento stava molestando gli altri clienti. Una volta usciti in strada, la tragedia: i due hanno percorso pochi metri fino a quando il 61enne ha estratto la pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco contro l’ex per poi allontanarsi.
La donna ha provato a chiedere aiuto, è stata soccorsa dalle persone presenti e successivamente dai sanitari del 118 ma è deceduta nel giro di 30 minuti. L’uomo è fuggito in auto ma è stato bloccato e arrestato dalle Volanti della Questura in zona Nuovo Salario.
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