Dopo l’Europeo, anche il Pallone d’Oro “it’s coming Rome?”. È la speranza dei tifosi azzurri dopo la grande prova della Nazionale, uscita vincitrice dalla finale di Wembley contro i padroni di casa inglesi. Una vittoria passata dalle manone di Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, che ha eretto un muro davanti alla porta e con due rigori parati (più un terzo finito contro il palo) ha portato gli azzurri sul trono d’Europa, e dall’intelligenza tattica e dai piedi fatati di Jorginho, leader del centrocampo per tutta la competizione, autore del rigore decisivo nella lotteria della semifinale contro la Spagna.

Gigio e Jorginho sono, senza dubbio, tra i nomi più caldi per il Pallone d’Oro 2021, dopo che lo scorso anno causa Covid il premio non era stato assegnato. Per Jorginho sarebbe la degna conclusione di una stagione clamorosa: col suo club, il Chelsea, ha conquistato una clamorosa Champions League vincendo in finale contro l’armata Manchester City di Pep Guardiola; poi il percorso in Nazionale da leader incontrastato del centrocampo, un metronomo capace di far girar la squadra a suo piacimento, mantenendo sempre la calma anche sotto pressione, glaciale dal dischetto contro la Spagna e al quale si perdona anche l’errore dagli undici metri nella finale contro l’Inghilterra, errore bilanciato dalla prova straordinaria di Donnarumma.

Già, Gigio. Il portierone azzurro, 22 anni, è stato l’assoluto protagonista della lotteria dei rigori. Due parate, quelle su Sancho e Baka, che hanno portato in trionfo l’Italia e che permettono all’estremo difensore azzurro di acquisire un posto nella storia. Un Europeo praticamente perfetto quello del talento di Castellammare di Stabia, in procinto di passare ufficialmente al Paris Saint Germain dopo esser stato lanciato nel calcio che conta dal Milan a soli 16 anni. Una vittoria del Pallone d’Oro lo consegnerebbe alla storia, secondo portiere a riuscirci dopo il russo Lev Yashin nel 1963-

Proprio Jorginho e Donnarumma diventano due dei principali favoriti per la corsa al Pallone d’Oro 2021. Chi se non loro due posso ambire al trofeo destinato al miglior calciatore dell’anno? Le quotazioni dei loro rivali dopo l’Europeo sono infatti in calo: il duo francese Mbappè e Kanté paga un Europeo poco brillante della Francia, nonostante il secondo sia stato spalla perfetta di Jorginho nel Chelsea vincitore della Champions League. Volando in Sudamerica una menzione va fatta sicuramente per Leo Messi: il fenomeno argentino col Barcellona è rimasto a secco di trofei, con la Liga finita nelle mani dell’Atletico Madrid, ma può contare sul trionfo nella finale di Coppa America contro i nemici storici del Brasile, guidati da Neymar. Scendono anche le quotazioni di uno dei più forti centrocampisti al mondo, il belga Kevin De Bruyne, che ha perso per ben due volte il confronto diretto con Jorginho in finale di Champions League, lui che è il faro del Manchester City, ma anche con la Nazionale ai quarti di Euro 2020.

Insomma, come con Fabio Cannavaro nel 2006, il trionfo della Nazionale sembra l’occasione per portare il Pallone d’Oro a Roma.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia