Le parole di Carlo Calenda a “Mezz’ora in più” hanno subito dato il via al dibattito. E alle carte che si rimescolano nuovamente sul tavolo del centrosinistra. Il leader di Azione ha strappato l’alleanza con il Pd siglata giusto pochi giorni fa. Non ha apprezzato l’accordo portato a casa da Letta con Fratoianni, Bonelli e Di Maio e Tabacci. Dopo giorni a battibeccare su twitter poi si è chiuso nel silenzio fino all’ufficializzazione in tv della sua decisione: “Non intendo andare avanti con l’alleanza. Non mi sento a mio agio, non c’è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica”, ha detto in trasmissione il segretario di Azione.

La risposta di Letta viene affidata a un tweet: “Calenda vuole allearsi solo con Calenda. Noi avanti per la nostra strada per il bene degli italiani”. E come spesso avviene, tra i due litiganti il terzo gode. E non si attarda a farsi vivo Matteo Renzi: “Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria #TerzoPolo”. A supporto di Italia Viva arriva anche l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti: “Dopo molti giorni di balletti indecorosi, con la Lista Civica Nazionale abbiamo deciso di stare con chi a queste danze non ha partecipato. Saremo con Matteo Renzi e con chi crede nel nostro progetto civico e riformista”, ha scritto su twitter.

Nell’intervista con Lucia Annunziata Calenda ha aperto a Renzi: Non l’ho sentito, ma ci parlerò. Se siamo su una strada convergente? Lo vedremo, io terrò un tasso di idealità molto forte. Ma dico anche a lui che tanto quanto non si fa la politica contro destra e sinistra non si fa neanche la politica contro chiunque. Bisogna spiegare agli italiani come si intende governare”. Potrebbe essere l’inizio di una nuova unione?

Giorgia Meloni non ha perso l’occasione di ironizzare: “Nuovo colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull’altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte. Il gran finale di stagione tra 7 giorni, quando scadrà il termine per la presentazione delle alleanze. Nel frattempo, nel mondo reale famiglie e imprese lottano contro crisi economica e caro vita”.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, un ipotetico accordo tra Azione e Italia Viva potrebbe valere il 10% dell’elettorato, azzarda Matteo Renzi parlando con i suoi. Sicuramente avrebbe un valore importante secondo alcuni sondaggisti che accreditano tutta l’area di centro di un buon 15%. Tutto il resto si potrà valutare (la divisione dei collegi e le possibilità di successo) – si spiega – qualora si concretizzassero certi accordi con intese specifiche o federazioni. Per ora c’è chi come Bidimedia calcola quanto poteva valere l’accordo inizialmente stipulato dal Pd anche con Azione: che come proporzioni per l’uninominale prevedeva il 57% dei collegi assegnato ai dem , il 24% a Calenda /Piu’ Europa, il 14% all’Alleanza Verdi e Sinistra, il 5 ad Impegno Civico di Di Maio.

Secondo una simulazione fatta proprio da Bidimedia sulla base di una media statistica di più sondaggi , il PD, andando da solo potrebbe vincere solo 13 collegi tra Camera e Senato. Con la coalizione inseme ad Azione l’alleanza ne avrebbe potuto ottenere fino a 53. Assumendo una distribuzione omogenea tra i partiti dei collegi sicuri da vincere, incerti ed impossibili da ottenere, al Partito Democratico sarebbero spettati- sempre in base alla simulazione divulgata da Bidimedia – 30 seggi in cui potrebbe plausibilmente vincere. Il guadagno netto della strategia di Letta, con la coalizione che tiene conto anche di Azione sarebbe stata di 17 collegi, numeri alla mano. Se la coalizione di centrosinistra saltasse del tutto e si andasse “ognuno per conto suo”, il Centrodestra potrebbe arrivare anche al 64% del totale – si spiega sempre nella simulazione di BidiMedia – molto vicino al 66% ( i due terzi) necessario per le riforme costituzionali.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.