C’è ancora qualche seggio in bilico e qualcuno che spera. Nonostante il verdetto delle elezioni europee si stato già emesso e gli ingressi in Parlamento siano virtualmente definitivi, solo la rinuncia di qualche neoeletto potrebbe spalancare le porte ai primi della listi. Candidati in bilico, fuori per una manciata di voti ora in attesa delle decisioni altrui per staccare un biglietto per Bruxelles. Ore calde per i 12 italiani in attesa, che sperano di poter rientrare negli otto posti a disposizione.

Il punto sulla Lega

In casa Lega ad esempio, il collegio in cui deciderà di essere eletto Roberto Vannacci, il generale da mezzo milione di preferenze, farà la differenza. L’uomo ombra sul futuro di Salvini infatti era presente in ben 4 circoscrizioni su 5. E quindi ora sono in 4 per tre poltrone. Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, Vannacci potrebbe farsi eleggere al Nord-Ovest, lasciando a casa Angelo Ciocca, 48 anni, deputato UE uscente. Con Borchia, Ceccardi e Patriciello dentro.

Scenari a sinistra

Scenario di difficile interpretazione invece quello di AVS, dove ci sono sei aspiranti per quattro posti. Saranno Ilaria Salis e Mimmo Lucano (eletto anche Sindaco di Riace) a muovere le pedine con la loro scelte di circoscrizione con Guarda, Grassaodnia, Borrello, Orlando, Scuderi e Mori che aspettano alla finestra; mentre nel Pd Alessandro Zan ha davanti due strade: scegliere il Nord-Est escludendo Zanoni, oppure l’Ovest escludendo Maran. Sempre che il padre della legga contro l’omotransfobia non scelga di rimanere a Montecitorio.

I tempi

In ogni caso la situazione non sembra destinata a risolversi prima di due settimane: i candidati in più collegi hanno infatti 8 giorni di tempo dal momento della proclamazione per scegliere il collegio da rappresentare.

Redazione

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