L'ira di di Magistris
Elezioni, il voto slitta a ottobre causa Covid: rinviate amministrative e regionali in Calabria

Troppo rischioso tornare alle urne: le elezioni in Calabria, le suppletive per la Camera a Siena e le amministrative che dovevano tenersi in primavera slittano all’autunno. Il governo ha approvato, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, un decreto legge ad hoc che indica per il voto un periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Il voto sarà spalmato su due giorni: la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15.
Una decisione sofferta ma inevitabile, secondo il governo: con il Paese che fa i conti con una nuova impennata dei contagi e scivola pericolosamente verso l’arancione-rosso che portano con sé nuove restrizioni, con le scuole chiuse nelle zone più a rischio, è impensabile allestire le urne e portare la gente al voto. “Il provvedimento – spiega palazzo Chigi – è stato adottato tenuto conto del perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonché di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizione di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso”.
A essere interessati dal rinvio sono circa 1.200 comuni, a partire da Roma, Milano, Napoli e Torino, che dovevano andare al voto tra il 15 aprile e il 15 giugno. Ma slittano anche le suppletive di Siena – al voto anche per il Municipio – ed eventuali nuove elezioni per i seggi di Camera e Senato dichiarati vacanti entro il 31 luglio, i comuni sciolti per fenomeni di di infiltrazione mafiosa, anche se già indette, mediante integrale rinnovo del procedimento dì presentazione delle liste e delle candidature; le elezioni amministrative a seguito dell’annullamento delle elezioni degli organi delle amministrazioni comunali in alcune sezioni, anche se già indette; le elezioni amministrative nei comuni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza, se le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo si verificano entro il 27 luglio 2021; le elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, anche se già indette, e quelle relative agli organi elettivi per i quali entro il 31 luglio 2021 si verificano le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo.
Nel conto rientrano anche le regionali in Calabria, originariamente previste per l’11 aprile. Protesta il sindaco uscente partenopeo, Luigi de Magistris, candidato governatore in Calabria: “C’è un’assoluta mancanza di rispetto, stiamo già raccogliendo le firme. Il dubbio che mi viene è – ribadisce l’ex pm -, che per poter giustificare il rinvio delle amministrative da giugno a ottobre devono per forza spostare le elezioni calabresi a ottobre, altrimenti se ci fossero a giugno non ci sarebbe ragione per rinviare le amministrative. Se il tema è pandemico, fissate le elezioni nella seconda metà giugno e poi si fa check dell’andamento, dovesse essere critico si rinviano”, aggiunge. (Fonte:LaPresse)
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