Tutto pronto per le elezioni presidenziali in Francia. Sfida all’ultimo respiro tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. I sondaggi prevedono un testa a testa tra i due. Oggi silenzio elettorale, domani saranno 48,7 milioni gli aventi diritto che dovranno scegliere tra 12 candidati. Il ballottaggio è in calendario tra due settimane, il 24 aprile. Per gli ultimi sondaggi Macron, presidente in carica, è al 26%, Marine Le Pen al 25%. Entrambi voreranno nel Pas-de-Calais nel nord della Francia. Il presidente uscente voterà al Touquet mentre la leader del Rassemblement National a Henin-Beaumont. Mélenchon, che voterà a Marsiglia, è dato terzo: al 17,5% il candidato della sinistra radicale della France Insoumise.  Al terzo turno il presidente uscente risulta in perdita di due punti, intorno al 51%, mentre Le Pen passerebbe dal 47% al 49% secondo l’ultima rivelazione Elabe per BfmTv.

I pronostici dell’Economist confermano le proporzioni: 27% per Macron, 23% per Le Pen, 17% Melenchon, a seguire Zemmour e Pécresse, al 9 e all’8%. Il barometro Ipsos, basato su un campione di 1.716 persone iscritte alle liste elettorali, riporta le preferenze per Macron al 26.5%, quelle per Le Pen al 23%, e quelle per Melenchon al 16.5%. Percentuali riferite al primo turno di votazioni: l’Ipsos ricorda che il 71% degli elettori che votò per Macron nel 2017, che ha intenzione di andare a votare e che ha espresso la propria scelta di voto, ha intenzione di replicare la sua preferenza.

Il professore di scienze politiche Jean-Yves Dormagen ha raccontato all’Agi che Le Pen e Melenchon raccolgono i segmenti dell’elettorato meno politicizzati rispetto alla media. Macron trova riscontro nei moderati, in media anziani e borghesi. Per Mathieu Gallard, direttore delle ricerche per Ipsos Francia: “Non sono per niente sicuro che Marine Le Pen sarà eletta. Ma se succederà, sarà chiaro come ci è riuscita”. Ovvero una migliore campagna elettorale, l’essersi rivolta a elettori di aree urbane o rurali, inflazione e potere d’acquisto, il basso profilo sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Solo tre dei candidati hanno il proprio seggio elettorale a Parigi: Eric Zemmour, la sindaca della capitale, Anne Hidalgo, e il verde Yannick Jadot. Il primo, giornalista e polemista nazionalista, voterà nell’ottavo arrondissement, in rue Roquepine, a due passi dalla Madeleine, mentre la prima cittadina si recherà in rue d’Alleray, nel quindicesimo arrondissement, e Jadot nel decimo. I primi elettori hanno cominciato a votare alle urne nei Territori d’Oltremare e all’estero. Non potranno votare i francesi a Shangai, in Cina, a causa del lockdown sanitario della megalopoli. I seggi in Francia apriranno alle 8 locali. L’astensionismo è dato intorno al 30% secondo un’indagine Ipsos-Sopra Steria per France Inter.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.