Il CEO di Tesla è ora padre di nove figli
Elon Musk di nuovo papà di due gemelli: ha riconosciuto i figli avuti con una dirigente della sua azienda Neuralink
Elon Musk sale a quota nove. L’uomo più ricco del mondo, proprietario tra le altre di Tesla e SpaceX, aggiunge alla sua giù numerosa famiglia altri due figli.
L’imprenditore, come riferito dal giornale statunitense Business Insider, ha riconosciuto ufficialmente due gemelli avuti nel novembre 2021 con una dirigente di Neuralink, un’altra società della sua galassia specializzata negli impianti neurali. Musk e la madre dei bambini, la canadese 36enne Shivon Zilis, direttrice dei progetti speciali della startup, hanno fatto domanda presso un tribunale del Texas per cambiare il nome ai due bambini, in modo che abbiano il cognome paterno e come secondo nome il cognome della madre: richiesta approvata da un giudice.
I due gemelli sono nati poche settimane prima del secondo figlio avuto da Musk con l’attuale compagna, la musicista Grimes, che a dicembre ha partorito Exa Dark Sideræl Musk, o più brevemente “Y”. Il primo figlio della coppia era nato invece nel 2020 e anche lui era stato battezzato con un nome quantomeno particolare: X Æ A-12, abbreviato in X.
Musk aveva avuto cinque figli con la prima moglie, Justine Wilson, scrittrice canadese conosciuta quando erano entrambi studenti alla Queen’s University. I due sono stati sposati dal 2000 al 2008 e hanno avuto in quel periodo i gemelli Xavier e Griffin, poi Damian, Kai e Saxon, che ora hanno 16 anni.
Elon Musk has fathered twins with a Neuralink executive, Business Insider reports: https://t.co/bp9IYuY7FN
— Dave Lee (@DaveLeeFT) July 6, 2022
Ma c’è chi non vuole più far parte del nucleo familiare dell’uomo più ricco del mondo. Nelle scorse settimane aveva fatto scalpore la notizia della decisione del figlio neo-diciottenne Xavier di iniziare la procedura per cambiare nome e genere. Nel depositare l’istanza presso un tribunale di Los Angeles, il figlio evidenziava che la richiesta di avviare la procedura era dovuta a una questione di “identità di genere e il fatto che non desidero essere imparentato con il mio padre biologico in alcun modo o forma”.
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