Capolinea: fine dell’era di Arcuri a Invitalia. Il manager era arrivato all’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del ministero dell’Economia, nel 2007 come amministratore delegato. Presidente e Amministratore delegato sono stati nominati proposta del Ministro dello Sviluppo economico e d’intesa con il Ministro dell’Economia Rocco Sabelli e Bernardo Mattarella, che andranno a sostituire rispettivamente Andrea Viero e lo stesso Arcuri. Lo ha reso noto Palazzo Chigi.

Sabelli, classe 1954, già amministratore delegato di Alitalia e Piaggio, dal 2019 era stato presidente e amministratore delegato della società in-house Sport e Salute S. p. A. del ministero dell’Economia e delle Finanze. Laureato in Ingegneria Chimica all’Università La Sapienza di Roma, ha lavorato per l’allora GEPI, per l’agenzia di riconversione, privatizzazione e dismissione delle aziende del groppo ENI, Ageni, per la finanziaria NUOVA IDENI, per Telecom Italia.

Aveva lasciato Piaggio nel 2006 con un utile di oltre 70 milioni di euro. In Alitalia si era occupato del piano Fenice, per il salvataggio e il rilancio. Aveva fatto rumore il suo addio alla società Sport e Salute, che aveva rilevato la Coni Servizi nell’ambito della riforma dello sport. Secondo Milano Finanza Sabelli sarebbe ben visto dalla Lega, “nomina che dimostra come sul tandem di vertice si sia trovato un compromesso fra Tesoro, Chigi e ministro per lo Sviluppo, Giancarlo Giorgetti”.

Mattarella è attuale amministratore delegato di Mediocredito. È il nipote del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È titolare della Cattedra di Economia e management dell’innovazione presso l’Universitas Mercatorum. Per Invitalia ha diretto la Business Unit Incentivi e Innovazione, ricoperto il ruolo di Chief Financial Officer. Ha avuto incarichi nei settori finanziario e bancario in Nuova Merchant, NEM SGR, Fondo Nuove Infrastrutture e Banca Nuova. Ha ricoperto il ruolo di Responsabile Italia per progetti Risk management e Processi di business di Area Finanza in Arthur Andersen.

Arcuri era stato nominato dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte commissario straordinario per la lotta alla pandemia da covid-19. E proprio a causa dell’emergenza era diventato noto ed era stato anche molto criticato per la sua gestione. In particolare per i tamponi, i reagenti, i camici, le siringhe per i vaccini, i banchi a rotelle provvisti in collaborazione con l’allora ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Palazzo Chigi lo aveva nominato anche Commissario per la ripresa della scuola, il ritorno in classe.

La Procura di Roma lo scorso marzo ha chiuso le indagini sull’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine, ritenute non conformi, per le quali Arcuri rischia il processo per abuso d’ufficio. “Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, esprimo la mia soddisfazione per l’archiviazione delle ipotesi” di reato “relative non solo alla corruzione ma anche al peculato” diceva l’ex commissario per l’emergenza Arcuri citato dall’Ansa dicendosi inoltre soddisfatto della “possibilità di esercitare finalmente il mio diritto alla difesa in relazione alla residuale ipotesi di abuso d’ufficio”.

Arcuri era stato rimosso dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e sostituito con il generale Francesco Paolo Figliuolo. Invitalia gestisce oltre duemila dipendenti e circa 400 milioni di fatturato.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.