Restrizioni per i ristoranti
Francia nella morsa del coronavirus, a Parigi bar chiusi per due settimane
Bar chiusi a Parigi per due settimane e limitazioni ai ristoranti. La Francia è sempre più nella morsa del coronavirus e dopo i 12mila casi di contagio registrati domenica 4 ottobre, le autorità hanno varato nuove misure restrittive. La capitale francese e le sue banlieue sono passate a zone di massima
Il prefetto di Parigi, Didier Lallement, ha confermato nel corso di una conferenza stampa la chiusura dei bar a partire da domani per i prossimi quindici giorni, mentre i ristoranti potranno continuare a rimanere aperti con un nuovo protocollo sanitario che sarà presentato nelle prossime ore. Teatri cinema e musei potranno rimanere aperti, così come i mercati, mentre continuano ad essere vietati eventi con più i mille persone e raduni con oltre di dieci persone sulla strada pubblica. Palestre e piscine saranno chiuse, tranne che per i minorenni nell’ambito scolastico.
I ristoranti della capitale francese sono autorizzati a rimanere aperti ma con una serie di restrizioni inasprite: limitazione di 6 clienti per tavolo e distanziamento obbligatorio di 1,5 metri. Nell’ambito delle restrizioni annunciate oggi a Parigi per frenare la forte circolazione del coronavirus, la sindaca Anne Hidalgo ha dichiarato che il comune sara’ “molto vigile” e che “saranno prese tutte le misure di accompagnamento necessarie per evitare le chiusure e i licenziamenti”.
Il governo francese, inoltre, ha chiesto ad aziende e dipendenti di organizzarsi per ricorrere al telelavoro “quanto più possibile”. Il ministro del Lavoro, Elisabeth Borne, ritiene infatti che sia “necessario intensificarlo” nelle zone di massima allerta come Parigi, Marsiglia e Aix-en-Provence, fino a quando “la situazione sanitaria lo richiederà”.
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