“Quando vedo la tua faccia in tv mi sento a casa”. Lo avranno pensato milioni e milioni di telespettatori, ma a dirglielo fu Silvio Berlusconi. Sono 42 anni che Gerry Scotti va in onda, praticamente una maratona destinata a continuare, e pronta ad essere festeggiata col suo libro “Quella volta”, in uscita domani. L’occasione per raccontare al proprio pubblico com’è ‘lo zio’ quando esce dalla tv.

Gerry Scotti e la vita privata: “Vado in trattoria, giro su un’utilitaria, e i miei amici sono quelli d’infanzia”

“Un bel pezzo d’uomo di 110 chili e lode – racconta al Corriere della Sera in un’intervista. Nella mia fisicità mi crogiolo e mi compiaccio. Pochi capelli e un po’ di pancia come tanti maschi italiani, sdoganati”. Un uomo normale, che accanto a sé ha ancora gli amici delle medie, del ginnasio, dei primi tempi in radio, e nell’armadio lo stesso genere di vestiti. “Vado in trattoria, e se i prezzi aumentano mi lamento, giro  su un’utilitaria, ma se mi avessero lasciato il mio Ciao e la 500 sarei più felice”. Un uomo semplice, anche a casa dove sta attento agli sprechi: “chiudi i rubinetti, spengo la luce, protesto se mi spostano le cose. Di me la mia compagna Gabriella si lamenta. ‘Fai come in tv che sei perfetto’ mi dice’”.

Gli amori di Gerry Scotti: “Ero sensibile al fascino delle letterine”

E a proposito di amori, Gerry torna subito a quelli giovanili: “Si andava a ballare alle Rotonde di Garlasco. Quando ammettevo di chiamarmi Gerry Scotti mi scambiavano per l’industriale del riso, e io non smentivo. E di colpo le ragazze mi svolazzavano intorno”. E poi i successi a Ibiza: “Io Sandy Marton e Cecchetto abbiamo letteralmente colonizzato Ibiza. Inaugurato ogni discoteca. Sandy era il preferito, ma non eravamo malaccio nemmeno noi”.

Ora c’è Gabriella, ma Gerry racconta di aver avuto solo 4 fidanzate: “Una al liceo, una all’università, una alla radio, la quarta l’ho sposata. Non ho avuto tante donne perché mi fidanzavo, mi piaceva avere relazioni lunghe. E in tv, ho lavorato con le più belle, ma non sono mai finito nei guai, neppure con le Letterine, una più affascinante e sveglia dell’altra. Ero sensibile al loro fascino, ma non mescolavo lavoro e vita privata. Le miei preferite? Quelle che si ricordano di dirmi buongiorno e buonasera”. Scotti ammette anche di essere stato geloso di molte ragazze: “Ma se ami non può essere geloso. Commettevo errori, andavo sotto casa, suonavo al citofono per sapere se c’era. Una malattia dalla quale sono guarito”.

Infine alla domanda sulla riconoscenza, Gerry ammette di averne tantissima. “La gratitudine è uno dei sentimenti in cima alla mia lista, è meravigliosa”.

Redazione

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